Verso il voto: le domande dei notai alle forze politiche

Federnotizie, organo ufficiale di stampa di Federnotai, il sindacato dei notai italiani, si inserisce nel dibattito della campagna elettorale per le Elezioni Politiche Italiane del 2018 con cinque domande rivolte a tutte le forze politiche. Dieci le proposte alle istituzioni e un’agenda ricca di spunti relativi all’evoluzione digitale. Semplificazione, burocrazia, controlli di legalità, crescita e competitività: questi i temi proposti dai notai ai partiti politici in campo.


Cinque Domande alla Politica

Cinque domande alla politica

  1. Ci sono dei settori nei quali ritenete possibile una collaborazione con il notariato a servizio della semplificazione e dello snellimento burocratico?
  2. Ritenete che le attuali competenze esclusive notarili in ambito societario e immobiliare, correlate ai controlli di legalità, possano contribuire alla sicurezza, crescita e competitività del nostro sistema?
  3. Ritenete possibile una maggiore collaborazione con i professionisti (e con il notariato) nella produzione legislativa?
  4. Come immaginate il futuro dei professionisti e del notariato in particolare?
  5. Se doveste riassumere con una delle seguenti parole la vostra esperienza con il notaio, quale scegliereste: competenza, fiducia, indipendenza, distacco, altro?

La risposta della politica

Leggi le risposte dei politici arrivate in redazione!

 

Agenda del Notariato a servizio della collettività

Il Notariato è disponibile a un percorso volto all’individuazione delle mutate e mutevoli esigenze della società e alle modalità per giungere al loro soddisfacimento, assumendo un ruolo di istituzione socialmente utile.

Il Notariato vuole contribuire alla riduzione delle spese dello Stato e al contenimento dei costi per i cittadini e le imprese, con proposte di reale semplificazione e velocizzazione delle transazioni, mantenendo inalterata la garanzia della sicurezza giuridica; è schierato al fianco dello Stato, e si offre come un sostegno conveniente per la P.A., per liberarla da compiti ormai troppo gravosi e costosi, rendendosi disponibile a svolgere nuove funzioni senza paura di assumersene la responsabilità.

L’evoluzione digitale

La funzione notarile di certezza, efficienza del traffico giuridico e tutela dei diritti si coniuga con l’evoluzione della società e della tecnologia.

Il notariato, da sempre, è stato ed è una categoria pronta all’adozione di nuove tecnologie che si sono diffuse negli studi notarili prima che altrove, consentendo di precorrere i tempi nel processo di digitalizzazione attualmente in corso nelle pubbliche amministrazioni italiane e rivelando le enormi potenzialità dell’atto notarile informatico e della sua conservazione e circolazione, con risparmio di tempi e di costi.

Nel 2013 sono partite le aste telematiche notarili, attraverso la RAN (Rete Aste Notarili) con l’aggiudicazione ad oggi di 1.168 aste per un importo complessivo di 280,908 milioni di euro. L’atto pubblico informatico è realtà e, attraverso una struttura dedicata per la conservazione digitale degli atti, dal 2013 al 2016 sono stati archiviati circa 6 mila atti.

Dal 1 gennaio 2018 il Notariato ha creato il Registro pubblico digitale per gli atti di designazione degli amministratori di sostegno (A.D.S.) stipulati dai notai e si sta attivando per il Registro nazionale delle Dat.

La Blockchain del Notariato

Il Notariato ha presentato un progetto in partnership con IBM per realizzare “Notarchain”, ovvero una blockchain nella quale le informazioni non siano gestite da soggetti anonimi, ma dai notai italiani presenti su tutto il territorio nazionale: una piattaforma con molteplici possibilità di applicazioni (opere d’arte, autoveicoli, brevetti, design, etc.) che manterrebbe intatte le potenzialità connesse alla velocità, alla diffusione su scala mondiale, ovviando alle criticità potenziali di un modello di registro decentrato e privo di controlli sulla veridicità dei dati inseriti.

Start-up

Il tema dello start-up d’impresa, anche in chiave di competitività tra ordinamenti giuridici e sistemi economici diversi, è un tema all’ordine del giorno.

La sfida consiste nell’individuare modalità operative e istituti giuridici in grado di incentivare effettivamente l’iniziativa imprenditoriale, al pari di quanto avviene in altri sistemi europei, che siano accompagnate anche da strumenti che favoriscano il consolidamento economico delle nuove imprese, nel solco di una tradizione che voglia continuare a fare della sicurezza giuridica, anche nel campo economico, il presupposto e la garanzia di un ordinato e sano sviluppo economico e sociale.

Lotta all’illegalità: riciclaggio ed evasione fiscale

Il Notariato intende porsi a presidio nel territorio della legalità ritagliandosi un ruolo primario, se dotato degli strumenti idonei, nella lotta al riciclaggio e all’evasione fiscale, che costituiscono un pesante ostacolo alla crescita economica del nostro Paese.

 

10 Proposte

  1. Per contribuire allo snellimento della giustizia e al risparmio della P.A.: devoluzione al notaio del compito di valutare l’esistenza delle condizioni previste dalla legge per il compimento di atti da parte degli incapaci (fatta salva la possibilità di ricorrere al giudice);
  2. Per contribuire alla lotta all’illegalità favorendo la trasparenza delle transazioni: Tracciabilità dei corrispettivi e obbligatorietà dell’indicazione dei mezzi di pagamento per ogni atto notarile (e non solo per quelli immobiliari), e Accesso alle banche dati pubbliche (per es., Anagrafe tributaria) per controlli antiriciclaggio;
  3. Per contribuire alla semplificazione e all’equità fiscale: applicabilità del prezzo-valore (sotto forma di credito d’imposta) anche per le cessioni di fabbricati soggetti ad IVA che consentirebbe anche nell’ambito di tali contratti di favorire l’emersione del reale valore del bene, con evidenti vantaggi anche per l’amministrazione finanziaria ed eliminazione delle diverse imposte (ipotecarie, catastali e di bollo) e accorpamento in un’unica imposta;
  4. Modifiche alla disciplina del patto di famiglia per favorire il passaggio generazionale d’impresa: la proposta del notariato mira a rimuovere i limiti, anche fiscali, attuali di tale istituto e a renderlo concretamente fruibile;
  5. Riforma di alcune norme della successione necessaria per favorire la circolazione degli immobili;
  6. Accordi prematrimoniali: si intende ampliare il contenuto delle convenzioni di cui all’Art. 162 c.c. riconoscendo ai coniugi la possibilità di disciplinare con atto soggetto al controllo notarile, in qualsiasi momento, anche prima di contrarre il matrimonio, i loro rapporti patrimoniali anche e specialmente nell’ottica di un’eventuale separazione personale o di un eventuale divorzio;
  7. Semplificazioni per i disabili mediante l’eliminazione delle barriere burocratiche con sostituzione di strumenti elettronici (sintetizzatori vocali, puntatori oculari, videoscritture) per sostituire sottoscrizioni ed interpreti oggi necessari per soggetti con disabilità gravi;
  8. Semplificazione digitale per le imprese sottoscrizione digitale a distanza per taluni atti unilaterali d’impresa;
  9. Degiurisdizionalizzazione delle Apostille necessarie per la circolazione all’estero di documenti e certificati e abolizione della condizione di reciprocità (art 16 disp. Prel. C.c.) per agevolare gli investimenti stranieri;
  10. Riordino e semplificazione delle norme in materia di edilizia residenziale pubblica (agevolata e/o convenzionata) anche ai fini del rilancio del mercato immobiliare.

 

Notariato in pillole

  • Il valore del patrimonio immobiliare in possesso degli italiani supera quota seimila miliardi di euro, pari a 4,3 volte il PIL nazionale. Il bene più prezioso per le famiglie, cioè la casa, copre oltre i nove decimi del totale.
  • I controlli effettuati dal notaio consentono di avere in Italia un livello di contenzioso bassissimo nell’ambito delle transazioni immobiliari: pari allo 0,003% delle transazioni stesse. Negli Usa – dove il notaio non svolge la funzione del notaio italiano, limitandosi a certificare che un documento è stato firmato alla sua presenza, senza entrare nel merito – i costi di contenzioso sono tra i più alti al mondo (fino a 5 volte quelli del nostro sistema).
  • Secondo il Rapporto Doing Business 2018, redatto dalla Banca Mondiale nella voce dedicata ai trasferimenti immobiliari ci collochiamo al 23° posto, molto davanti a Germania, Spagna e Svizzera anche grazie agli strumenti tecnologici e anche nella graduatoria che riguarda la costituzione di nuove società abbiamo recuperato 24 gradini rispetto al 2013-2014 e, ancora una volta, siamo davanti alla Germania.
  • Il Notariato riscuote per lo Stato le imposte collegate a tutti gli atti (imposte di registro, ipotecarie, catastali, ecc.). Attraverso la rete informatica dei notai, vengono versati annualmente circa 6 miliardi di euro (quasi lo 0,50% del PIL) di imposte indirette e plusvalenze senza alcun aggio per lo Stato (quindi a costo 0), anche se non riscossi dal cliente.
  • 41.000 (circa) è il numero complessivo di dipendenti, collaboratori e consulenti esterni a cui danno lavoro i notai.
  • Dal 1997 ad oggi sono stati investiti circa 18 milioni di euro in infrastrutture e attività di ricerca e sviluppo per costruire, implementare e aggiornare i sistemi di collegamento con la P.A. i cui costi di impianto e gestione, anche contabile, sono a carico del Notariato.
  • L’adempimento unico per gli atti immobiliari consente di accorciare i tempi di esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura: si è passati da una media di 30 giorni fino a 1 giorno con una media di 5, il tutto senza alcun aggravio di costo. La responsabilità di tutte le operazioni è del notaio.
  • Una società di capitali, che fino al 2000 necessitava di circa 150 giorni dal momento della sua costituzione alla sua effettiva operatività, oggi può essere operativa il giorno stesso dell’atto notarile. Ciò è stato possibile grazie all’abolizione nel 2000 del controllo omologatorio del Tribunale e la conseguente assunzione da parte del notaio della responsabilità relativa alla costituzione delle nuove società. Per il Notariato “un’impresa in un giorno” è già realtà.
  • Nel 2017 le segnalazioni antiriciclaggio dei notai sono state 1.893, circa l’85% sul totale delle segnalazioni effettuate dai professionisti.
  • Il Notariato oggi è già presente in 87 Paesi, tra cui Cina, Giappone, Indonesia, Russia, in 21 dei 27 membri dell’Unione Europea ed in alcuni stati degli USA.
  • Oltre l’82% dei notai non è figlio di notaio.
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Verso il voto: le domande dei notai alle forze politiche ultima modifica: 2018-02-06T21:40:33+01:00 da Redazione Federnotizie