L’art. 103 comma 2 del D.L. 18 del 17 marzo 2020, relativo agli effetti degli atti amministrativi in scadenza, prevedeva che “tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, […] in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020” conservassero la loro validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione della cessazione dello stato di emergenza (ad oggi 31 gennaio 2021) e quindi – ad oggi – sino all’1 maggio 2021.
La norma è stata recentemente modificata dall’art. 3 bis del D.L. n. 125 del 7 ottobre 2020 (come modificato dalla legge di conversione n. 159 del 27 novembre 2020 in vigore dal 4 dicembre 2020), che ha esteso la proroga della validità dei suddetti atti amministrativi a quelli “in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e la data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19“.
Inoltre è stato introdotto un nuovo comma 2-sexies dell’art. 103 D.L. 18/2020 (sempre ad opera dall’art. 3 bis del D.L. n. 125 del 7 ottobre 2020) per prevedere che tutti gli atti amministrativi citati, “scaduti tra il 1° agosto 2020 e la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125” (4 dicembre 2020) “e che non sono stati rinnovati, si intendono validi e sono soggetti alla disciplina di cui al medesimo comma 2”.
In conclusione e riassumendo, con effetto dal 4 dicembre 2020, la proroga della validità per i 90 giorni successivi alla cessazione dello stato di emergenza – prevista dall’art. 103 comma 2 D.L. 18 del 17 marzo 2020 – è stata estesa a tutti gli atti amministrativi scadenti tra il 31 gennaio 2020 e il termine dello stato di emergenza medesimo (compresi quelli scaduti tra il 1 agosto 2020 e il 4 dicembre 2020), con la conseguenza che, per esempio, un Certificato di destinazione urbanistica rilasciato il 2 febbraio 2019 resta valido, ad oggi, fino all’1 maggio 2021.
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AUTORE

Nominata notaio nel novembre 2015, ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense nel 2010 e collaborato con l’Università Cattolica di Milano quale cultore della materia per l’insegnamento di istituzioni di diritto privato e commerciale.