In occasione del 50° Congresso Nazionale del notariato sono stati presentati i nuovi strumenti tecnologici sia per la manifestazione della volontà diversa dalla comunicazione verbale, sia per la sottoscrizione degli atti notarili. Questa iniziativa vuole ribadire la continua propensione del notariato a confrontarsi con le nuove tecnologie al fine di rispondere alle numerose e frequenti istanze poste dal mutamento dei tempi, agevolando cittadini e imprese.
In particolare è stato affrontata la questione sulla possibilità per i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica di manifestare la loro volontà in un atto notarile attraverso lo strumento del puntatore ottico.
L’incontro di oggi è avvenuto anche alla presenza di Alberto Fontana, Consigliere dell’Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e ha rappresentato il punto d’arrivo di un lungo percorso volto a riconoscere alle persone malate di SLA il ruolo di cittadini attivi all’interno della società.
Il messaggio importante che si è voluto dare alla categoria dei notai, anche attraverso una dimostrazione pratica del funzionamento dello strumento del puntatore ottico, e’ quello di raccogliere le volontà dei malati di SLA senza la presenza di un interprete.
Ad avallare questo orientamento era anche presente il Sovrintendente dell’Archivio Notarile di Milano, Mario Molinari, che recentemente proprio in considerazione delle incertezze interpretative e delle perplessità di alcuni notai, aveva pubblicato su questo giornale un articolo su testamento pubblico e SLA, in commento ad un provvedimento del Tribunale di Milano del 24 febbraio 2015 che ha riconosciuto ad un malato di SLA il diritto di avvalersi delle forme del testamento pubblico per manifestare la propria volontà testamentaria.
Successivamente è stata presentato iStrumentum, il nuovo software di Notartel, la società informatica del consiglio nazionale del notariato. Michele Nastri, il responsabile della commissione informatica del Consiglio Nazionale del Notariato, ha spiegato in che cosa consiste il nuovo sistema di firma grafometrica, sistema che è più di una semplice firma digitale in quanto presenta un collegamento più stretto con la persona che l’ha apposta.
Con il nuovo software è possibile acquisire su un tablet, in maniera semplice e intuitiva, la firma di una persona e collegarla direttamente e inscindibilmente ad un determinato atto pubblico informatico. Rispetto alla “tradizionale” firma digitale il vantaggio è anche la maggiore sicurezza e di conseguenza il minor rischio di frodi, proprio per la maggior riconducibilità alla persona, in quanto registra tutta un’altra serie di parametri oltre al tratto grafico, intimamente legati alla biometria individuale.

AUTORE

Notaio in Milano (distretto di Milano, Busto Arsizio, Lodi, Monza e Varese).