La Corte di Cassazione e i testamenti con contenuto coincidente

Ospitiamo con piacere questo contributo di Guido e Corrado De Rosa in tema di testamenti reciproci. È l’occasione per riprendere con Guido De Rosa un discorso interrotto bruscamente qualche anno fa. Un peccato. Perché la stima nei suoi confronti non è mai venuta meno e le idee che ci uniscono sono più e più preziose di quelle che ci hanno diviso.

Arrigo Roveda, direttore Federnotizie


Un breve commento alla sentenza
della seconda sezione n. 18197 del 2 settembre 2020

A cura di Guido e Corrado De Rosa

Premessa: i testamenti congiuntivi, reciproci, simultanei e corrispettivi e le opinioni espresse in precedenza da dottrina e giurisprudenza

L’art 589 c.c. dispone che “Non si può fare testamento da due o più persone nel medesimo atto, né a vantaggio di un terzo, né con disposizione reciproca”.

Detta norma, apparentemente unitaria, in realtà disciplina due fattispecie distinte: il testamento congiuntivo e il testamento reciproco.

Nello specifico, il primo ricorre qualora due o più soggetti, nel medesimo atto, dispongano dei propri beni per il tempo in cui avranno cessato di vivere; il secondo, invece, ricorre ove due o più soggetti procedano con disposizioni testamentarie l’una a favore dell’altra e viceversa.

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La Corte di Cassazione e i testamenti con contenuto coincidente ultima modifica: 2021-04-23T08:30:44+02:00 da Redazione Federnotizie