- Introduzione
- La ratio della riforma in materia di equo compenso
- La compatibilità della nuova normativa sull’equo compenso con l’ordinamento giuridico dell’UE
- L’equo compenso per i servizi notarili
- Conclusioni
Introduzione
Con legge del 4 dicembre 2017, n. 172 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili, in GURI n.284 del 5-12-2017, in vigore dal 6 dicembre 2017), è stato ammesso nell’ordinamento italiano il parametro dell'”equo compenso” per i professionisti.
In particolare, l’articolo 19 quaterdecies della legge n.172/2017 ha introdotto, per le libere professioni, una disciplina delle clausole vessatorie ulteriore sia rispetto a quella già prevista dal codice civile agli articoli 1341 e 1342, sia rispetto a quella stabilita dalla legge 22 maggio 2017, n. 81 (Jobs Act).
di Valeria Capuano
Professore Associato abilitato Ricercatore di diritto dell’Unione Europea presso l’Università di Napoli “Parthenope”.