“Da oggi è operativa la nuova modalità digitale di costituzione delle srl attraverso la piattaforma del Notariato italiano che garantisce gli stessi standard di sicurezza e affidabilità di un qualsiasi altro atto notarile”.
Con queste parole, colme di fiera e motivata soddisfazione, il Notariato italiano annunciava a metà dicembre la nascita delle “srl online”.
Un parto complicato, figlio della legislazione eurounitaria, che ha tenuto il Notariato col fiato sospeso, perché ancora una volta è stata messa in discussione la centralità del controllo notarile e, con essa, messo in pericolo il sistema di certezza e trasparenza imperniato sul Registro delle Imprese, aperta la strada alla costituzione di società fantasma e indebolito il presidio nella lotta al riciclaggio.
Un risultato importante frutto della capacità persuasiva del nostro Consiglio Nazionale, di coloro che hanno scritto sull’argomento e di tutti quelli che hanno saputo spiegare al decisore politico le fondate ragioni del Notariato.
Celebrato questo successo e dato merito al Consiglio Nazionale del Notariato, occorre ora guardare avanti partendo da quello che sarebbe sbagliato considerare un punto di arrivo mentre, come ogni riforma, deve essere visto come un punto di partenza. Continua a leggere