Nel corso della mattinata della seconda giornata di Congresso si è tenuto un confronto sul tema della famiglia e delle successioni. Moderato da Franco Amadeo, Consigliere Nazionale del Notariato, ha visto l’intervento del professor Aurelio Gentili, ordinario di Diritto Civile all’Università di Roma Tre e presidente dell’Associazione Civilisti Italiani e del dottor Giuseppe Buffone, Magistrato addetto al Ministero di Giustizia, Dipartimento per gli Affari di Giustizia – Direzione della Giustizia civile, Ufficio I.
Aurelio Gentili – Ordinario di diritto Civile a Roma 3
Il professor Gentili ritiene che il nostro sistema sia maturo per l’abolizione del divieto dei patti successori, essendo tramontate le ragioni che ne avevano giustificato l’introduzione. La breccia era stata aperta con l’introduzione del patto di famiglia e ora spetta al legislatore chiedersi quanto debba essere allargata. Questo può avvenire – aggiunge – ampliando il raggio operativo dell’istituto del patto di famiglia. Come fare? Seguendo due direttrici: la prima, di natura oggettiva, che consenta attraverso il patto di famiglia di disporre anche di beni diversi dall’azienda e dalle quote sociali. La seconda, di natura soggettiva, attraverso un ampliamento (alla famiglia allargata) del novero dei soggetti che possono avvalersi del patto di famiglia. Continua a leggere