Negli ultimi anni si è fatto ricorso con una certa frequenza alle operazioni di fusione per incorporazione “inversa” attraverso le quali una società controllata incorpora la propria controllante. La diffusione dell’istituto è anche da ricollegarsi al crescente ricorso ad operazioni di acquisizione con indebitamento (con termine anglofono note come leverage buy out), attraverso un veicolo societario, spesso di nuova costituzione, che attinge capitale di debito dal sistema finanziario per acquisire il controllo di una società ‘obiettivo’ preesistente ed operativa.
di Luca Magnano San Lio
Socio KPMG S.p.A. Dottore commercialista e revisore legale Continua a leggere
L’equivalenza contabile della fusione per incorporazione diretta ed inversa
ultima modifica: 2018-09-06T12:58:52+02:00
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