No alla trascrizione senza autentica notarile: la pubblicità immobiliare ha bisogno di certezza

La Corte d’appello di Trieste ha sconfessato la tesi del Tribunale di Pordenone, secondo cui l’accordo di separazione coniugale raggiunto ad esito del procedimento di negoziazione assistita sarebbe trascrivibile senza bisogno di autentica notarile.

Il Tribunale friulano aveva fatto propria questa impostazione in un decreto del 16 marzo 2017, di cui Federnotizie aveva prontamente dato comunicazione. Continua a leggere

No alla trascrizione senza autentica notarile: la pubblicità immobiliare ha bisogno di certezza ultima modifica: 2017-06-08T19:40:37+02:00 da Matteo Mattioni

Negoziazione assistita: per trasferire immobili occorre il notaio

dott. Roberto Triola, magistrato

già Presidente di Sezione della Corte di Cassazione

Secondo il Tribunale di Pordenone ai fini della trascrizione dell’accordo raggiunto a seguito della convenzione assistita, di cui all’art. 6, terzo comma, d.l. 12 settembre 2014, n. 132, convertito dalla l. 10 novembre 2014, n. 162, che contengano trasferimenti immobiliari, non sarebbe necessaria l’autenticazione della sottoscrizione delle parti.

Tale conclusione, in aderenza ad una “prospettiva esegetica costituzionalmente orientata” sarebbe giustificata dal fatto che il terzo comma dell’art. 6, cit., stabilisce che l’accordo in questione “produce gli effetti e tiene luogo” dei provvedimenti giudiziali che definiscono i procedimenti di separazione personale, di cessazione degli effetti civili del matrimonio, di scioglimento del matrimonio e di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio, ed i provvedimenti giudiziali in genere non richiedono autenticazione delle sottoscrizioni da parte di ulteriori pubblici ufficiali a ciò autorizzati. Continua a leggere

Negoziazione assistita: per trasferire immobili occorre il notaio ultima modifica: 2017-03-30T08:11:08+02:00 da Redazione Federnotizie

Negoziazione assistita: è necessario il notaio. Il Conservatore dei RR.II di Reggio Emilia commenta il decreto del Tribunale di Pordenone

Giorgio Titta, Conservatore dei Registri immobiliari di Reggio Emilia

La decisione del Tribunale di Pordenone mi ha lasciato subito perplesso in qualità di Conservatore dei Registri immobiliari.

A me è sempre apparso chiaro che gli artt. 5 e 6 del DL 132/2014 andassero letti in modo sistematico: l’art. 5 disciplina l’accordo di negoziazione che contiene disposizione di diritti reali; l’art. 6 disciplina l’accordo di negoziazione che regola lo scioglimento del rapporto coniugale. Continua a leggere

Negoziazione assistita: è necessario il notaio. Il Conservatore dei RR.II di Reggio Emilia commenta il decreto del Tribunale di Pordenone ultima modifica: 2017-03-24T15:53:42+01:00 da Redazione Federnotizie

Prime note ai decreti dei Tribunali di Pordenone e Roma in materia di negoziazione assistita: errore di diritto?

Nei giorni scorsi, due recenti provvedimenti in materia di pubblicità immobiliare hanno fatto il giro del web e dei mass media, suscitando numerose reazioni più o meno composte.

Si tratta del Decreto del Tribunale di Pordenone datato 16 marzo 2017 e di quello del Tribunale di Roma datato 17 marzo 2017.

Entrambi riguardano la trascrizione nei rr.ii. di un accordo di separazione coniugale raggiunto ad esito del procedimento di negoziazione assistita di cui al d.l. 12 settembre 2014, n. 132. Ed entrambi hanno affermato la trascrivibilità di tale accordo senza bisogno di autentica notarile. Continua a leggere

Prime note ai decreti dei Tribunali di Pordenone e Roma in materia di negoziazione assistita: errore di diritto? ultima modifica: 2017-03-23T11:15:48+01:00 da Matteo Mattioni

La nuova “negoziazione assistita”

Il D.L. 12 settembre 2014 n. 132, convertito, con modificazioni, nella Legge 10 novembre 2014 n. 162, recante misure urgenti di degiurisdizionalizzazione e altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile, ha introdotto la procedura della negoziazione assistita, consistente in un accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare per risolvere in via amichevole la controversia che le vede coinvolte (non avente per oggetto diritti indisponibili né inerente materia di lavoro) tramite l’assistenza di uno o più avvocati iscritti all’albo.

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La nuova “negoziazione assistita” ultima modifica: 2014-12-10T09:03:40+01:00 da Valentina Rubertelli