Non sono Mago Zurlì

Il titolo del Congresso nazionale del notariato di questo anno 2016 è: “Affetti e patrimonio nella famiglia che cambia”.

In realtà dopo avervi partecipato si può ammettere che la famiglia cambierà pure, ma la mentalità di alcuni notai resta immutata nei secoli, aggrappata a personali, limitate visioni del mondo.

Il manifesto del congresso ritrae con immagini stondate, semplificate e infantili, stile fumetto per scuole materne, una famiglia felice, composta da due genitori e due bambini, che sta in soggiorno davanti alla TV.

L’intera famiglia viene traslocata con una gru tra le nuvole, suo malgrado o almeno a sua insaputa, per meta non conoscibile.

Volendo rifletterci, la cosa è un po’ inquietante perché nessuno sembra accorgersi del fatto che la stanza viene traslocata en plain air per andare verso il vuoto più assoluto; senza parlare del figlio più grandicello, quasi adolescente che legge seduto su una scaletta con i piedi appesi nel vuoto e aria sognante.

Finte nuvolette bidimensionali vagheggiano tristemente nel cielo azzurro, mentre un buffo omino cerca di utilizzare una penna più grande di lui per firmare un contract. Non sarà mica un notaio?!

Rabbrividisco in previsione della triste fine che ci viene prospettata secondo la quale dovremmo utilizzare con difficoltà strumenti più grandi di noi ed abbandonare il nostro italiano per la lingua inglese … Continua a leggere

Non sono Mago Zurlì ultima modifica: 2016-11-08T13:27:02+01:00 da Maria Nives Iannaccone