Annotazioni a margine degli articoli “Piangersi addosso: lo sport preferito dai notai” di Arrigo Roveda e “Deposito prezzo: un’opportunità da non perdere” di Matteo Mattioni”, pubblicati su queste pagine nei giorni scorsi.
A parte la provocazione ironica del titolo dell’articolo di Arrigo Roveda, alla quale ho già risposto con ugual senso dell’umorismo sulla copertina del numero di ottobre di Notarnews [dato che, detto per inciso, come aveva a suo tempo efficacemente sentenziato Paolo Setti, la base notarile è costituita prevalentemente da persone “mai cuntent”, alle quali fanno da contrappeso, dico io, i notai delle istituzioni che sono, o appaiono, sempre cuntent!] a me sembra che entrambi gli articoli abbiano la pretesa di attribuire a queste nuove norme una valenza simbolica, che io è molti altri colleghi non riusciamo a intravedere. Continua a leggere