NOTA: Si dà atto che successivamente alla pubblicazione del presente articolo sono intervenuti i seguenti provvedimenti:
- la Determinazione Dirigenziale ATTO N. DD 5769/2021 mediante la quale è stato disposto il differimento dei termini per la presentazione del certificato di idoneità statica al 29 ottobre 2021;
- la Determinazione Dirigenziale ATTO N. DD 7050/2021 mediante la quale è stato disposto l’ulteriore differimento dei termini per la presentazione del certificato di idoneità statica al 31 marzo 2022;
- la Determinazione Dirigenziale ATTO N. DD 67/2022 mediante la quale è stato disposto l’ulteriore differimento dei termini per la presentazione del certificato di idoneità statica al 29 giugno 2022.
Salvo proroghe dell’ultima ora che, ormai, quasi non fanno notizia a partire dal 31 luglio i notai, non solo di Milano, che stipulano atti relativi a fabbricati o porzioni di fabbricato siti nel Comune di Milano dovranno farsi carico del problema connesso all’esistenza, o meno, per il bene da trasferire, del certificato di idoneità statica (CIS).
È la classica buccia di banana su cui può scivolare soprattutto chi solo sporadicamente stipula atti su Milano.
1. Introduzione
L’articolo 11.6 del Regolamento Edilizio del Comune di Milano, adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 14 aprile 2014 e approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 2 ottobre 2014, dispone che tutti i fabbricati, entro 50 anni dalla data di collaudo delle strutture, o in assenza di questo, dalla loro ultimazione, dovranno essere sottoposti ad una verifica dell’idoneità statica di ogni loro parte secondo la normativa vigente alla data del collaudo o, in assenza di questo, alla data di ultimazione del fabbricato, che dovrà essere certificata da un tecnico abilitato. A tale verifica dovranno essere sottoposti anche gli edifici interessati, per almeno la metà della loro superficie, da cambio di destinazione d’uso, da interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione se non sussistono gli estremi di legge per un nuovo collaudo statico. Continua a leggere