I rapporti tra il Notariato e la Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sono stati complessi. Anzi il Notariato partiva da una posizione che addirittura escludeva che questi rapporti dovessero esserci. Poi le vicende sfociate in contrapposizioni anche giudiziarie hanno portato alcuni punti fermi: la definizione di un perimetro dell’attività d’impresa che comprende anche le professioni intellettuali, l’estraneità dell’attività disciplinare dei Consigli Notarili dal sindacato dell’AGCM ed altro ancora. È giunto il momento di consolidare questi punti fermi, passando dalla contrapposizione al dialogo. Federnotizie è al lavoro per aprire il dialogo.
Con sentenza 29 gennaio 2021 n. 874, la VI sezione del Consiglio di Stato ha definito una vicenda che ha visto protagonisti, su fronti contrapposti, da un lato l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (in prosieguo, breviter, l’Autorità o l’AGCM) e dall’altro il Consiglio notarile di Roma (in prosieguo, breviter, il Consiglio o il CND) e ASNODIM – Associazione Notariato Romano Dismissioni Immobiliari (in prosieguo, breviter, l’Associazione).
A cura di Anselmo Barone Continua a leggere