Tornando a casa… che avevo detto che non tornavo per pranzo, perchè impegnato con il congresso di Federnotai. E infatti non posso tornare e mi morirò di fame, forse posso rimediare con un modesto cestino da asporto, collo obtorto.
E’ appena terminato in Congresso onlai di Federnotai, oltre 650 iscritti, 350 collegati sulla piattaforma, più piatta che in forma.
Alle 9 e 30 spaccate, circa alle 10 e 10, si è dato inizio con l’intervento del Presidente Giovanni Liotta, dopo qualche esitazione iniziale è comparso il Presidente Ezio Leotta, e molti sono entrati in confusione, il collegamento ne ha risentito e tanti hanno gridato al furto d’identità. I due Presidenti, past e post, invece, in pieno accordo, al contrario degli omologhi americani, hanno accettato di rimandare le elezioni previste durante il congresso: non si sono fidati del voto a distanza, per timore di brogli e irregolarità, hanno avuto perplessità per l’accertamento della identità dei votanti, non potendosi accertare, vieppiù, il luogo dell’avvenuta votazione, pena la perdita della territorialità che deve restare limitata alla competenza delle Corti di Appello, senza appello.
Il Presidente Giuliani, nel frattempo, scalpitava per non dire la sua e infatti non l’ha detta. Al contrario del Presidente Nardone che, appena entrato in video, ha cassa…to la piattaforma che è andata in crash, e se n’è andato ad approvare il bilancio della Cassa, promettendo di ritornare se, a sua volta la Cassa non fosse andata in crash. Molti, soprattutto quelli vicino alla pensione, hanno gridato in coro “e che crash”, ma non si è sentito niente perchè i microfoni erano silenziati. Continua a leggere