Non richiesto dal direttore intervengo sul tema dell’accesso e, più nello specifico, del concorso per raccogliere alcuni stimoli contenuti nei precedenti interventi di Paolo Guida, Raffaele Viggiani e Michele Labriola, ma anche nei “Ricordi di un commissario di concorso” del Prof Gianluca Sicchiero.
E proprio da questo ultimo osservatorio che mi sembra necessario partire.
Il prof. Gianluca Sicchiero, commissario di concorso, ha notato nei candidati “una generale assenza di spirito pratico; mi chiedo quanti di loro abbiano mai messo piede in uno studio notarile”.
di Arrigo Roveda, notaio in Milano