La legge di bilancio per il 2021, nel testo approvato il 27 dicembre alla Camera e approvato in via definitiva al Senato ma non ancora pubblicato, prevede all’art. 1 commi 1122 e 1123 la proroga per l’anno 2021 della facoltà di rideterminare il valore d’acquisto di terreni mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva con aliquota fissata all’11%.
Si rammenta che da ultimo la facoltà di rideterminazione del valore era stata prorogata dall’articolo 137 del D.L. n. 34 del 2020 consentendo l’affrancazione sino al 30 settembre 2020 con riferimento ai terreni posseduti alla data del 1 luglio 2020, con il pagamento dell’imposta sostitutiva pari all’11% del valore risultante da apposita perizia da formalizzare entro il 30 settembre 2020.
Per quanto riguarda il 2021, il comma 1122 dell’art. 1 della Legge di Bilancio, in corso di approvazione, ha modificato ulteriormente i termini previsti dall’art. 2, comma 2 del D.L. 282 del 2002 consentendo di assumere, per i terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1 gennaio 2021, ai fini della determinazione delle plusvalenze e minusvalenze di cui all’articolo 81, comma 1, lettere a) e b), del D.P.R. 917/86 (T.U.I.R.), il valore determinato a tale data sulla base di una perizia giurata di stima.
La redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro la data del 30 giugno 2021.
Il valore determinato in perizia viene assoggettato ad una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi che può essere rateizzata fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dalla data del 30 giugno 2021; sull’importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 3 % annuo.
Ai sensi del successivo comma 1123, per il 2021 l’aliquota dell’imposta sostitutiva, da calcolarsi sui valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola rideterminati con la perizia giurata, viene confermata in misura pari all’11%.
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AUTORE

Nominata notaio nel novembre 2015, ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense nel 2010 e collaborato con l’Università Cattolica di Milano quale cultore della materia per l’insegnamento di istituzioni di diritto privato e commerciale.