a cura di Daniela Riva
Con l’entrata in vigore (2 marzo 2016) del Regolamento del Ministro dello sviluppo economico, decreto 22 dicembre 2015, n.226, diventerà definitivamente operativa la disciplina in tema di prestito vitalizio ipotecario di cui alla Legge 2 aprile 2015 n. 44, la quale aveva assegnato proprio a tale regolamento il compito di delinearne la disciplina attuativa.
L’art. 1 del Regolamento contiene le definizioni degli elementi enunciati nella normativa primaria.
L’art. 2 del Regolamento, al fine di assicurare una maggiore comprensione e consapevolezza da parte del soggetto finanziato in merito alla caratteristiche del finanziamento nonchè una piena conoscenza dell’evoluzione della propria situazione debitoria, prevede che al contratto di finanziamento debbano essere allegati due prospetti esemplificativi, chiamati “Simulazione del piano di ammortamento”, precisando che il prospetto può essere unico quando il finanziamento è stipulato ad un tasso fisso e si fa riferimento al tasso fisso previsto contrattualmente.
L’art. 3 del Regolamento disciplina i casi che comportano una riduzione significativa del valore dell’immobile tale da giustificare la richiesta di rimborso integrale del finanziamento nonché i casi che comportano il rimborso integrale del finanziamento a causa di una riduzione significativa del valore di mercato dell’immobile, prevedendo, altresì, che il finanziatore possa chiedere il rimborso integrale del finanziamento in un’unica soluzione in caso di morte del soggetto finanziato o in caso di finanziamento cointestato, al momento della morte del soggetto finanziato più longevo.
Nonostante l’emanazione del Regolamento rimangono ancora alcuni dubbi interpretativi sorti all’indomani della Legge 2 aprile 2015 n. 44.
Sullo stesso argomento si richiama l’articolo a firma di Daniela Riva https://www.federnotizie.it/prestito-vitalizio-ipotecario-disciplina-clausole/

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