Note dal Congresso di Federnotai

Congresso Federnotai 2016

a cura di Benedetta Pedroli

Presentazione del progetto di comunicazione “ionotaio”

Andrea Marcolongo, storyteller: Lo storytelling, accostato al mondo notarile, può definirsi come la ricerca di un modo per informare la gente su ciò che realmente è la vostra funzione, illustrando e raccontando cosa davvero fa il notaio (e non cosa si pensa che faccia).

È’ fondamentale trasmettere l’impegno che giornalmente ognuno di voi, quale pubblico ufficiale e garante della legalità, pone nel proprio lavoro per consentire a tutti di comprendere che tutto parte dal rapporto umano, dalla comprensione, dalla ricerca concreta della soluzione ottimale ai problemi che i clienti vi sottopongono.

Le regole tra avventura e passione. Presentazione del fumetto “Acto e Norma”

Rosaria Bono, notaio: Non si vince un pregiudizio da una affermazione contraria.

Il Notaio subisce un pregiudizio radicato e costante nel tempo e proprio per questo lo storytelling si pone come elemento fondamentale per modificare nel pubblico la percezione della funzione, agendo sulla sfera emozionale e sulla condivisione dei valori.

Il progetto di Acto e Norma è finalizzato ad insegnare la cultura della legalità ai ragazzi, usando il loro linguaggio e coinvolgendoli nella comprensione di ciò che è giusto e corretto.

Mai come oggi, infatti, i nostri giovani sono smarriti, aggressivi e concentrati solo sul mondo “social”  e sull’apparenza.”

Pino Repetto, Editore e amministratore Edicolors: L’incontro del mondo notarile con quello editoriale ha fatto emergere la necessità di rendere comprensibili ai più l’aspetto umano, l’attualità della funzione e i rischi connessi alla mancanza di conoscenza della stessa.

Depressione e bullismo sono all’ordine del giorno: è dunque questo il momento più opportuno per trovare nuovi eroi da presentare ai ragazzi.

Acto e Norma sono due ragazzi normali, come tanti; due eroi non violenti che combattono le truffe, trasmettono il valore e il senso della giustizia ad ogni lettore.

La legalità conviene e il valore economico delle regole

Lucrezia Ricchiuti, Senatrice della Repubblica, Componente della Commissione Antimafia: Il rapporto tra legalità ed economia è quasi simbiotico: le recenti confische messe a punto a danno delle mafie portano con sè il recupero di ingenti somme di denaro, le quali possono così essere effettivamente destinate a progetti incentivanti la legalità.

La soppressione degli arti 44 e 45 del DDL concorrenza si è resa necessaria per evitare di spalancare le porte all’illegalità e alle mafie nel tessuto imprenditoriale italiano, consentendo per converso alla certezza del diritto e alla legalità di rimanere i capisaldi del tessuto economico-sociale.

Dott. Michele Corradino, Consigliere di Stato, Membro dell’Autorità Nazionale Anticorruzione: La stretta e duratura collaborazione tra Anac e Notariato nasce dal bisogno di creare un clima di intolleranza alla criminalità, all’illegalità e al malaffare.

E’ fondamentale insegnare ai giovani i giusti valori, coinvolgendoli e trasmettendo loro certezza di principi e rispetto.

Tutto ciò deve partire dalla scuola, il primo ambiente in cui i ragazzi imparano il concetto di gruppo, di condivisione e di giustizia.

Come disse Caponnetto, “La Mafia ha molta più paura della scuola che della giustizia”.

Stefano Amore, Magistrato assistente di studio  presso la Corte Costituzionale, Direttore della rivista “Nova Itinera”: Il concetto di legalità si è profondamente trasformato nel tempo, anche a seguito dei mutamenti sociali.

Oggi lo Stato sta via via scomparendo e la centralità della legge si è smarrita, soprattutto a causa del discutibile lavoro compiuto dal legislatore.

I progetti presentati in precedenza sono fondamentali per insegnare ai giovani i valori costanti sui quali fondare la loro vita  e per rassicurarli sul progredire e sull’affermarsi della legalità.

In quest’ottica la sinergia tra categorie diventa il principale veicolo per diffondere tale impostazione e per istruire i giovani sui principi che sottendono alla “giusta” vita sociale.

Marco Mazzoli, Professore di Politica Economica e Finanziaria, Università degli Studi di Genova: L’illegalità causa danni economici elevatissimi al tessuto sociale, sia diretti (spese amministrative, di giustizia…), sia indiretti (percezione del rischio, costo del denaro…).

Le condotte illegali sono contagiose e si auto – alimentano se non contrastate tempestivamente, deprimendo il sistema economico di un paese in modo sostanziale.

Se l’illegalità supera una massa critica, essa diventa incentivante e travolge con una reazione a catena tutta la società, dal momento che ciascun individuo consenziente è comunque influenzato dalle scelte altrui. L’unico strumento utile per arginare questo fenomeno è la diffusione di norme precise che regolamentino i rapporti economico-sociali eliminando qualsiasi margine per l’illegalità.

Pierpaolo Farina, blogger, ideatore di WikiMafia e MafiaMaps: Nell’ottica di un recupero della legalità si pongono i progetti  di WikiMafia e Mafiamaps, finalizzati a diffondere una miglior conoscenza del fenomeno mafioso sulla base di informazioni qualificate inserite  da giovani volontari e fondate su informazioni di Archivio.

Attraverso lo strumento dei social e del web si rendono così fruibili per tutti le informazioni già esistenti sull’argomento, in modo facile e sicuro.

Albino Farina, vice presidente del Consiglio Nazionale del Notariato: La categoria notarile è da sempre portatrice di certezza del diritto e di legalità. Un sistema economico basato sul controllo notarile, con conseguente garanzia nella circolazione dei beni e nei rapporti commerciali in generale, è l’unico che possa garantire affidabilità e tutela nei confronti dei cittadini, nonché rispetto delle normative vigenti e perseguimento della legalità.

Il fenomeno dei veicoli intestati a prestanome e privi di assicurazione

Dott.ssa Alessandra Bucci, Dirigente Polizia Stradale della Liguria: Con la riforma del Codice della strada, e con l’attribuzione della competenza relativa ai trapassi di proprietà  agli Uffici Comunali e  alle agenzie di pratiche auto, è venuta a mancare la certezza nella circolazione di detti beni.

Il legislatore ha tentato di porre un correttivo a tale incertezza, sancendo il divieto di intestazione fittizia del veicolo, strumento questo molto utilizzato dalla malavita per creare le c.d”auto fantasma” (veicoli intestati formalmente a soggetti che non ne hanno la proprietà), utilizzate anche in azioni criminali vere e proprie.

Molteplici sono  i fattori che hanno incentivato tale fenomeno: si tratta di veicoli non individuabili (in quanto non rubate), dotati di assicurazione,  in grado di eludere pedaggi/tasse di possesso e abbandonare luoghi di incidenti senza ripercussioni per il reale proprietario.

Per la sessione del pomeriggio si rinvia alle relazioni pubblicate.

Digiprove sealCopyright secured by Digiprove
Note dal Congresso di Federnotai ultima modifica: 2016-06-30T16:45:26+02:00 da Redazione Federnotizie
Vuoi ricevere una notifica ogni volta che Federnotizie pubblica un nuovo articolo?
Iscrivendomi, accetto la Privacy Policy di Federnotizie.
Attenzione: ti verrà inviata una e-mail di controllo per confermare la tua iscrizione. Verifica la tua Inbox (o la cartella Spam), grazie!


AUTORE