Discorso del Presidente della Cassa Nazionale del Notariato, Mario Mistretta: “Lieve ripresa, ma occorre coraggio, intelligenza e organizzazione”.
Secondo consuetudine il presidente della Cassa Nazionale del Notariato, Mario Mistretta, presenta le sue slide.
Nell’anno in corso l’andamento economico non è stato costante anche se in generale presenta un lieve miglioramento.
Dalla grafica del Repertorio si vede chiaramente che l’anno con la peggiore contrazione è stato il 2012, poi c’è stata una ripresa, ma dovuta anche agli effetti del DM 265/2012. Questo, tuttavia, non riproduce il nostro fatturato, il cui rapporto con il Repertorio tende a diminuire. Abbiamo ridotto le nostre remunerazioni mentre, al contrario, avremmo dovuto far conoscere le nostre capacità, il valore della nostra prestazione e farci giustamente valutare dalla società. Se sviliamo i compensi si riducono i fatturati, ma anche la considerazione del nostro operato. Il Repertorio è solo un indice della mole di lavoro, ma i comportamenti sono un’altra cosa e tocca a noi valorizzare la nostra figura, anche chiedendo compensi decorosi.
La Cassa è in equilibrio dal 2012. La manovra dell’aumento della corresponsione e la migliore gestione del patrimonio è riuscita. Purtroppo la crisi del mondo immobiliare ci ha impoverito perché la maggior parte del patrimonio della Cassa è costituito da immobili che hanno alti costi fiscali e una bassa rendita. Per questo la Cassa sta cercando di aumentare gli investimenti mobiliari.
Anche i contributi previdenziali sono migliorati e sono riusciti a coprire le uscite malgrado il loro aumento.
Le pensioni, tuttavia, non sono più adeguate annualmente ad alcun indice di rivalutazione e anche quest’anno si procederà in tal senso. Questa scelta è comunque poco avvertita in ragione del fatto che, nel frattempo, anche questi indici si sono fermati.
Il 2013 è stato l’anno con il maggior numero di domande di pensione rispetto a quelle per limiti di età; questa tendenza si è però invertita non appena è aumentato il Repertorio, e quindi le domande di pensione anticipata si stanno riducendo.
Aumenta il patrimonio medio del singolo notaio perché è stata più efficiente la gestione patrimoniale.
Nel complesso la Cassa è sana e regge il dato previdenziale, bisogna però considerare il fatto che la legge anticoncorrenza presenti potenziali problemi per mantenere questi livelli di prestazioni previdenziali.
Inoltre, da uno studio della Cassa, si è evidenziato che i piccoli Comuni non riuscirebbero a supportare la presenza di nuovi notai.
Il lieve miglioramento già esposto ha ridotto nell’ultimo anno la percentuale dei notai che hanno reddito sotto i 2.000 euro.
Per aiutare la Cassa del Notariato nell’area della previdenza che si regge sui contributi e nell’area dell’assistenza che si regge sul Repertorio, la Cassa vuole cambiare il regolamento per modificare il campo dell’assistenza e rendere più efficiente il patrimonio, riducendo le spese per il suo mantenimento.
Ma il patrimonio più importante che abbiamo è costituito dalla fiducia che i cittadini hanno in noi, e questo deve indurci ad avere più fiducia nelle nostre capacità.
Abbiamo alzato la contribuzione e diminuito il reddito, ma questo andamento non può continuare perché potrebbe mettere in crisi la nostra stessa professione.
Coraggio, intelligenza e organizzazione sono i caposaldi che non possono mancarci e queste parole costituiscono anche l’ultimo appello del discorso del Presidente Mistretta.
AUTORE

Notaio in Seregno e Milano. Dal 2007 al 2014 membro del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Milano Monza Lodi e Varese. Direttrice di FederNotizie dal 2004 al 2007 e in seguito redattore. Notaio Mediatore e dal 2010 Vicepresidente del CdA dell’organismo di mediazione ADR Notariato srl. Dal 2005 al 2011 docente alla Scuola del Notariato della Lombardia. Docente anche presso l’Università Bocconi di Milano, l’ODCEC e l’Università Cattolica. Ha curato un Codice del Notariato pubblicato dalla UTET e contribuito a numerose pubblicazioni in materia societaria, di mediazione e contratti di rete.