La legge di bilancio 2021 (approvata il 27 dicembre alla Camera e approvato in via definitiva al Senato ma non ancora pubblicato) prevede (art. 1 comma 41) una nuova agevolazione fiscale relativa agli atti di trasferimento dei terreni agricoli.
Ai sensi dell’art. 2, comma 4-bis, del Decreto Legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni dalla Legge 26 febbraio 2010, n. 25, in caso di atti traslativi a titolo oneroso di terreni agricoli (come tali definiti dagli strumenti urbanistici vigenti) e relative pertinenze, posti in essere a favore di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, è già prevista un’agevolazione fiscale rispetto alla disciplina ordinaria: le imposte di registro e ipotecaria sono applicate nella misura fissa (pari oggi ad euro 200) e l’imposta catastale è applicata con l’aliquota pari all’uno per cento, assumendo come base imponibile il corrispettivo versato dalla parte acquirente. L’atto notarile di vendita e le relative copie sono inoltre esenti dall’imposta di bollo e il parametro da indicare a repertorio è ridotto alla metà.
La legge di bilancio 2021, al dichiarato fine di “facilitare il processo di ricomposizione fondiaria, anche nella prospettiva di una maggiore efficienza produttiva nazionale”, con riferimento agli atti traslativi sopra menzionati, prevede un’ulteriore agevolazione: per l’anno 2021 infatti a tali tipi di negozi non si applica l’imposta di registro di euro 200, purché il corrispettivo pattuito non sia superiore a euro 5.000.

AUTORE

Si è laureato a pieni voti presso l’Università di Catania, conseguendo al contempo il diploma supplement presso la Scuola Superiore di Catania – Istituto Superiore per la Formazione d’Eccellenza. Ha frequentato la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali Pavia-Bocconi (XI ciclo) e il Dottorato di Ricerca in Diritto Civile presso l’Università degli Studi di Pavia (XXXIII ciclo). Collabora con le cattedre di diritto civile dell’Università degli Studi di Pavia e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha superato l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense. È stato nominato notaio e assegnato presso il distretto notarile di Milano nel 2019, collocandosi quinto in graduatoria nazionale.