Egregie Autorità qui presenti, Egregio Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Egregio Presidente del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea, Notaio Pierre-Luc Vogel,
Gentili Colleghi e Colleghe, Signore e Signori,
tra pochi giorni si concluderà il mio mandato come presidente dell’UINL. Mandato durato tre anni e durante il quale sono stati organizzati tre Congressi del Notariato italiano, nel 2017, nel 2018 e quello che ha inizio oggi.
In qualità di Presidente dell’Unione ho voluto essere presente in questi Congressi non solo per incontrare dei buoni amici e prendere parte ad uno dei Notariati più forti e prestigiosi dell’Unione, ma anche perché mi sento in debito con questo Notariato. Ho ben chiaro che il dovere di qualsiasi responsabile di una organizzazione, è quello di ringraziare pubblicamente per il lavoro svolto da uno dei suoi membri per il perseguimento dell’interesse generale dell’organizzazione alla quale appartiene. Ed è proprio per questo che ho un debito come presidente nei confronti del Notariato italiano.
Per il lavoro di tutti i notai che si sono adoperati, per il lavoro dei suoi consiglieri, per la collaborazione del Consiglio in tutte le sue funzioni e per la sua ospitalità e generoso sostegno alla segreteria amministrativa, che è stata creata nel 1992 e che acquisisce sempre più importanza affinché l’Unione possa adempiere ai propri fini. Può essere certo, Signor Presidente, che questa collaborazione, e insisto, una collaborazione più che generosa, è fondamentale per l’Unione, e per questo motivo non mi stancherò mai di ringraziare tutto il Notariato italiano, il Consiglio e Lei personalmente. Il Congresso del Notariato italiano è sempre un punto di riferimento per tutto il Notariato mondiale e questo che si inaugura oggi non fa eccezione.
Sono certo dell’elevata qualità tecnica di questi lavori e vorrei anche sottolineare che il tema scelto “LA LEGALITA’ AL CENTRO. CRESCERE NEL RISPETTO DELLA LEGGE” merita tutti i miei complimenti.
Viviamo in tempi turbolenti, in un mondo convulso dove si sta mettendo in discussione l’importanza della Legge. Si dice, inoltre, che la democrazia è al di sopra della Legge dimenticando che lo Stato di Diritto è un principio fondamentale, etico-politico, della Pace sociale. La convivenza e l’esercizio della libertà sono solamente possibili sottoponendosi a delle norme prestabilite e accettate da tutta la comunità. Lo diceva già Cicerone, là dove non esiste la legge non esiste la città. E questa è una delle ragioni dei conflitti politici e sociali che caratterizzano molti Paesi e molte delle nostre società.
Viviamo inoltre in un contesto, quello europeo, che presuppone uno spazio unico di giustizia, libertà e sicurezza. In questo ambito, però, si intravede una certa crisi della norma. È stato scritto che l’Unione Europea è stata concepita come una fabbrica di produzione di norme, tuttavia, la crisi così come le sfide impreviste, esigono delle decisioni urgenti e ne consegue che le norme non hanno più l’ultima parola.
Ho letto che l’Europa vive una apoteosi dell’evento, che domina lo spazio politico e che questo implica che l’azione prevalga sulla regola. È una Europa più pratica di fronte ad una Europa meno giuridica. A nessuno sfugge che questa situazione determina un grave problema, ovvero si impedisce il normale corso di sviluppo delle società e del loro progresso, dato che la base di tutto è la sicurezza giuridica.
Dinanzi a tale situazione i notariati ed i notai stessi devono affrontare la sfida e lottare affinché il diritto, per il suo carattere autonomo ed eteronomo, sia la norma suprema della convivenza. La legge, nel senso aristotelico de “comune accordo della città”, ci rende tutti uguali e ci rende tutti liberi ed inoltre è la garanzia dei deboli di fronte ai forti. Ed in questo contesto, il Notariato si riserva un ruolo fondamentale, poiché il notariato moderno di tipo continentale è nato per dare una risposta alla grande domanda di pace sociale. E questa risposta è di tipo dinamico, poiché se qualcosa ci ha caratterizzato nel nostro percorso storico è stata proprio la capacità di captare le necessità di ogni momento. In questo modo ci confrontiamo con una realtà sociale ed economica che è il risultato di un mondo globalizzato e di tutti quei molteplici fattori che sono frutto della globalizzazione, come la forza sempre crescente delle nuove tecnologie, la preponderanza dei criteri economici, la deregolamentazione dei mercati, il considerevole movimento di persone, l’invecchiamento della popolazione, la vulnerabilità delle fasce della popolazione degne di protezione e tanti tanti altri.
Ed è proprio il Notariato a dare una risposta a tutto ciò, utilizzando la norma giuridica quale strumento al servizio del fine che persegue, e questo è possibile perché una delle caratteristiche principali della nostra funzione è costituita dall’immediatezza, vale a dire il contatto diretto con la realtà e con i suoi protagonisti. Allo stesso modo i notai, ciascuno dei notai, danno una risposta alle necessità e forniscono una soluzione ai problemi che ci pongono i cittadini. Non dimentichiamo l’importanza dell’atto notarile per la difesa dei diritti delle persone.
L’atto notarile è uno strumento fondamentale del quale dispongono le persone per autoregolamentare i propri interessi personali, familiari, successori o patrimoniali in modo da gestire autonomamente le proprie risorse. Si tratta pertanto di uno strumento fondamentale per l’esercizio della propria libertà individuale e, di conseguenza, per lo sviluppo della persona.
La funzione notarile è una funzione pubblica e il notaio è un funzionario pubblico che esercita tale funzione su delega dello Stato che cede parte della sua sovranità. In questo caso, quindi, acquisisce una particolare importanza il rispetto dello stato di diritto, nonché della difesa degli interessi generali, il cui principale tutore è appunto lo Stato. Nella storia del notariato ci sono delle buone dimostrazioni di quanto affermo. Un chiaro esempio è la risposta che deve essere data nell’Unione Europea ad un tema molto scottante, ovvero la possibilità di costituire società on line. A noi è richiesta agilità, rapidità e nel contempo dobbiamo garantire la sicurezza.
Ebbene, una cosa non esclude l’altra. Veniamo accusati ingiustamente di rallentare i processi di creazione di imprese, quando nella maggior parte dei casi tale ritardo è dovuto più che altro alle altre formalità amministrative. La sfida che abbiamo davanti è quella di dimostrare che possiamo essere più efficienti e più sicuri rispetto all’alternativa. Per questa ragione sono qui ad accogliere con favore e ad incoraggiare il Notariato europeo a seguire il progetto di costituzione di società on line con l’aiuto della redazione di un notaio.
A questo fine, e senza alcuna remora, devono essere sfruttati al massimo tutti quei progressi messi a nostra disposizione dall’evoluzione tecnologica. Sono uno strumento validissimo per il notaio, che facilita la formazione di un parere. Si tratta di fare la stessa cosa di sempre, ma in un’altra maniera.
In questo, modo il principio dell’immediatezza non viene alterato, principio che non può essere inteso come 50 anni fa dato che i mezzi sono cambiati; è possibile pertanto dimostrare alla società e alle autorità pubbliche l’utilità della funzione notarile adattata alle necessità di ogni tempo e luogo.
È chiaro inoltre che, tra le altre funzioni, i notai sono al servizio del mercato, che non c’è progresso senza il mercato e che questo è insostenibile senza una sicurezza giuridica. Ma deve essere anche chiaro che noi notai non siamo il mercato ed è molto preoccupante la deriva basata su criteri puramente economisti, con l’intento di deregolamentare la nostra funzione, dimenticando il fatto che noi esercitiamo una funzione pubblica al servizio degli interessi generali.
È necessario insistere con i poteri pubblici sulla necessità nonché utilità di regolamentazione della nostra funzione, a partire dalle fasi iniziali, fino al dettaglio più insignificante come può essere il prezzo da pagare per i servizi notarili. Questo sembra essere a volte un dettaglio minore, sottovalutato dalle autorità pubbliche, ma è invece fondamentale per il corretto funzionamento del servizio notarile che i suoi costi siano regolamentati, perché insisto, noi serviamo il mercato ma non siamo il mercato.
Da quanto ho appena affermato, si deduce l’importanza di questo Congresso, non solo per il Notariato italiano, ma per tutto il notariato mondiale. Per questo motivo che, a nome degli 88 notariati membri dell’UNIONE, caro Presidente, esprimo le mie più vive congratulazioni al Notariato italiano per la scelta dell’argomento di questo Congresso che oggi si inaugura e attendo con interesse i lavori che si svolgeranno in questi giorni, che saranno sicuramente di grande utilità per tutto il notariato mondiale.
Molte grazie per questo invito e vi auguro un buon lavoro.
AUTORE

La Redazione di Federnotizie è composta da notai di tutta Italia, specializzati in differenti discipline e coordinati dalla direzione della testata, composta dai notai Arrigo Roveda e Domenico Cambareri.