IL PRO…CESSO
Der Prozess pro…scheißhaus
(chiappa ura?)
Storia fantastica appuntate
QUARTAPPUNTATA (che la seconda è zumbata)
Riassunto dell’appuntate precedenti: Richard K. è accusato dal CNM (Cartello Nazionale Malcelato) e posto in stato di arresto, sebbene in libertà, per crimini non meglio chiariti (primappuntata).
Qualche giorno dopo, di domenica, si tiene l’udienza nel cesso posto nel sottotetto di un lugubre palazzo, dove Richard K. tenta di difendersi dalle accuse in modo scomposto e senza apprezzabili risultati.
Richard K, ancora ignaro delle sue colpe, cerca di capire il perchè del processo. Stabilisce il record mondiale di ricopiatura virtuale di ricevute e intuisce che la sua colpa è quella di lavorare troppo. Il CNM (Cartello Nazionale Malcelato) vara controlli a tappeti e mantelli a ruota, coinvolgendo il sovrintendente del casellario dei diritti del malato al quale viene chiesto di scatenare l’infermo. Si incappa in un disguido telefonico (terzappuntata).
Il Sovrintendente Miller M. si svegliò di buon mattino, la giornata era uggiosa e un brivido (di freddo?) gli percorse la schiena. Guardò fuori dalla finestra e non vide nulla: una fitta coltre di nebbia avvolgeva il panorama che non era mai riuscito a vedere dalla sua casa all’ottimo piano del palazzo liberty che occupava da qualche anno, proprio sopra gli uffici ai quali sovrintendeva.
Prima di colazione, come ogni mattina scese in ufficio in ciabatte, ancora con la CISPA sugli occhi, e ascoltò i messaggi in segreteria. Annoiato, udì distrattamente tutti i dilemmi che giornalmente gli lasciavano registrati i suoi sovrintesi. Una specie di litania. “E’ urgente, sono in stipula, si firma prima con il nome o con il cognome?”, “La copertina trasparente dell’ape si firma?” “Si può fare la snc con unico socio?”, “Come si tassa la soccida?”, “Mi mandate una bozza?”, “Mi prestate cinquantamilalire?”, “Posso avere il preventivo di un preventivo?”.
Non rise, era abituato, aveva smesso di ridere da un pezzo. Tutti quei quesiti lo avevano reso ipocondriaco, pur essendo sano come un pesce. Tossì e pensò “mo me ne torno a letto, questi mi faranno ammalare.”
Stava per risalire, ma un messaggio lo fece trasalire. Roventa
(che mai si contenta) voleva scatenare l’infermo. “E’ ufficiale” pensò “sono malato”.
Fece allora il numero del CNM (Cartello Nazionale Malcelato), ma non rispose nessuno, rifece il numero, lo sbagliò e gli rispose la voce registrata di una stagista scosciata: “Se volete la piattaforma, premete uno, se volete il network, premete due, se volete un preventivo, spendete poco, se siete il sovrintendente premete rec.”. “Ma questi hanno proprio la fissa per la registrazione!?” profferì con un grido strozzato. Fu preso da una crisi di panico: “mi dò malato”.
Richard K., ormai consapevole delle sue colpe – che non ritiene tali – capisce che non ha via di scampo. Cosciente dell’impossibile, cerca una strategia che possa ribaltare a suo favore l’esito di un processo che, al momento, appare scontato. Anche se non si aspetta sconti.
Contatta allora l’avvocato Goodmorning G., – appostato su una delle sue innumerevoli piattaforme di network con server in Olanda, – al quale illustra confusamente la situazione in cui crede di trovarsi. Goodmorning G., abituato ai casi disperati, non ebbe dubbi sulla strategia suggeritagli dallo stesso Richard K.
Della faccenda doveva essere investito un Organo, un Ente palesemente incompetente, presso il quale ricorrere per ottenere senza meno ragione: l’Associazione Gestione Contenziosi Mostruosi (di cui non si fornisce acronimo, trattandosi di dati sensibili).
E così si fece. Si inoltrò – mediante pubblicazione sul portale piattaformato dallo stesso K. varato due anni prima – una lunga e circostanziata segnalazione all’Associazione Gestione Contenziosi Mostruosi (di cui non si fornisce acronimo, trattandosi di dati sensibili) che la ricevette di buon grado venerdì diciassette, alle diciassette e diciassette. Un buon auspicio per il CNM (Cartello Nazionale Malcelato).
Fine quartappuntata

AUTORE

Antonio di Lizia è Notaio in Potenza fin dal secolo scorso. A breve diverrà Notaio in ogni luogo, con l’istituzione della Corte d’Appello Unica Mondiale. Ha superato, non senza difficoltà, la mezza età e dispera di raggiungere quella intera. Finora non ha lasciato segni del suo passaggio terreno, ma se Cristo si è fermato ad Eboli, Lui è andato oltre, anche se di poco: è stato avvistato, alcune volte, a Milano. Possiede tante motociclette, alcune automobili, un furgone, un trerruote e molte paia di scarpe. Ciò lascia intendere una propensione alla mobilità, infatti non usa pantofole. Dice cose che non tutti capiscono e ama pensare che questo sia un bene. Si sospetta che sia un mitomane.