Il mandato in vista della futura incapacità – Tecniche contrattuali in attesa di un’auspicabile riforma di Legge

Il Notariato ha (da sempre) tra le sue preziose qualità quella di saper guidare l’interpretazione delle norme, naturalmente ove possibile, verso un risultato che sia il più vicino possibile alle esigenze di una società che cambia con una velocità che il legislatore fatica a seguire.

Gli esempi sono numerosi ma quello delle assemblee in video conferenza aiuta a comprendere il concetto.

Il legislatore del 1942 aveva l’esigenza di regolare principalmente le incapacità dalla nascita, mentre oggi i progressi della medicina e della scienza hanno prolungato di molto l’aspettativa di vita di coloro per i quali l’incapacità è sopravvenuta per malattia o incidente.

È forte quindi la preoccupazione dei soggetti privati relativa all’amministrazione del proprio patrimonio nel periodo di incapacità e sentita l’esigenza che questa amministrazione possa avvenire senza condizionamenti, nei tempi e nelle scelte, da parte dell’autorità giudiziaria.

Il Convegno organizzato da Federnotizie lo scorso 14 maggio ha messo in luce la necessità di una duplice risposta a questo problema. Una risposta può essere data dal legislatore, e il Notariato dovrebbe essere di aiuto nella preparazione del testo normativo. Ma una risposta può essere anche data dalla prassi utilizzando gli strumenti già disponibili.

Pubblichiamo, a firma Clementina Binacchi e Federico de Stefano, una proposta operativa di soluzione.

Che noi della redazione utilizzeremo per i nostri clienti.


Il mandato in vista della futura incapacità – Tecniche contrattuali in attesa di un’auspicabile riforma di Legge

Questo articolo prende le mosse dal Convegno online dello scorso 14 maggio 2021, nel quale sono stati espressi importanti punti di vista da parte degli operatori giuridici in tema di mandato in vista della futura incapacità.

In particolare è stata illuminante l’esposizione del giudice Laura Cosmai che ci ha permesso di capire come siano condivise anche in seno alla magistratura le problematiche derivanti dalle carenze legislative in una società che è oggi notevolmente mutata rispetto a quella in cui sono state scritte gran parte delle norme in tema di incapacità, specialmente con riguardo alle situazioni clinico/mediche che oggi siamo destinati a incontrare.

Anche con riferimento alla più recente figura dell’amministratore di sostegno, i giudici stessi (o almeno i più illuminati) si rendono perfettamente conto dell’impossibilità di trovare in un solo soggetto tutte le competenze necessarie per gestire un patrimonio, specie se composto da diverse tipologie di beni; per non parlare poi di eventuali conflitti familiari/affettivi che possono sorgere durante la procedura di nomina circa l’individuazione dei soggetti chiamati a svolgere il ruolo di amministratore di sostegno o in ordine ai poteri da conferire allo stesso. Da ciò ne discendono forzatamente scelte prudenziali.

Quello che ci è quindi apparso importante “portare a casa” da questo stimolante convegno sono alcune considerazioni che potrebbero superare certe inibizioni che hanno bloccato la nostra attività, forse per paura di contravvenire a qualche sacro principio. Il tutto poi lasciando sullo sfondo la comparazione con l’evoluzione internazionale della problematica in oggetto; comparazione molto interessante (e già affrontata nell’approfondimento giuridico del 24 febbraio 2021 e nel corsivo del 7 maggio 2021) ma che qui appunto si omette in quanto l’intento è quello di provare a dare una soluzione pratica “allo stato attuale”, con la speranza che il panorama legislativo possa a breve offrirci qualche nuova soluzione.

Affrontando dunque i tradizionali punti ostici (o veri tabù) che sembrano inibire la possibilità di configurare un mandato in vista della futura incapacità naturale, abbiamo rilevato le seguenti problematiche:

  • impossibilità di revoca da parte del conferente una volta che il conferente stesso perda la capacità di manifestare la sua volontà e quindi la perdita del controllo sul procuratore;
  • il punto di cui sopra è poi ulteriormente amplificato se il procuratore dispone di una procura ampia se non quasi illimitata;
  • eventuale conflitto con altre figure giuridiche di assistenza e tutela (AdS, tutore, curatore).

Partendo da questi punti critici si è dunque cercato di trovare un “impianto” giuridico che possa ovviare agli stessi.

Si propone dunque di:

  • prevedere delle procure generali (rectius generiche) non illimitate bensì confinate a specifiche categorie di atti e negozi giuridici; in particolare è decisamente opportuno individuare distinti procuratori possibilmente specializzati nelle materie relative ai poteri che si intendono conferire (immobili – gestione finanziaria – gestione di imprese e/o aziende in forma individuale o collettiva – gestione dei bisogni strettamente personali/familiari); la previsione di procuratori dotati di poteri ristretti ad alcuni ambiti specifici potrebbe inoltre assicurare più facilmente la convivenza (e sopravvivenza) della procura con un’eventuale successiva nomina di un amministratore di sostegno; infine va rilevato altresì che la previsione di più procuratori anche dotati degli stessi poteri ma che debbano operare con firma congiunta può essere un ottimo strumento per scongiurare la “tirannia” del procuratore generale;
  • prevedere in modo espresso che, nei limiti dell’ordinamento, la procura si intende conferito anche in previsione della propria futura incapacità naturale; il tutto ovviamente nel rispetto di eventuali provvedimenti dell’autorità giudiziaria alla quale sarà sempre rimessa la valutazione in merito: 1) al mantenimento (in tutto o in parte) dell’”impianto” giuridico creato in vista della futura incapacità naturale e pertanto non ritendo necessaria la nomina di un amministratore di sostegno o di altro provvedimento di tutela/curatela (ed è questo il vero obiettivo che il presente contributo vorrebbe raggiungere); 2) alla nomina di un soggetto a cui attribuire (in tutto o in parte) la gestione del patrimonio, provvedendo dunque o alla revoca espressa dei procuratori o al mantenimento ( in tutto o in parte) dei procuratori congiuntamente all’amministratore di sostegno al quale verrebbero quindi affidati poteri diversi o funzioni di controllo e di vigilanza dei procuratori stessi;
  • conferire ad un soggetto terzo la vigilanza ed il controllo dell’operato dei procuratori, attribuendogli la facoltà di verifica del rendiconto e soprattutto la facoltà di revoca dei procuratori nominati, assumendo dunque questo soggetto terzo una chiara funzione di “garante-controllore”. Ciò può essere realizzato sia nel corpo della procura (con evidente risparmio di costi) oppure in atto separato se si ritiene di voler conferire particolare solennità ed importanza a questa funzione di garanzia.

Seguono dunque le clausole redazionali divise per categorie di atti e poteri. È poi come sempre rimessa a ciascuno di noi la valutazione del caso concreto e pertanto la calibrazione di ciascuna procura.


 

……………………. APERTURA ATTO…………………..

conferisce procura

a____________,

affinché il procuratore/la procuratrice qui nominato/a abbia a compiere i seguenti atti di disposizione e di amministrazione ordinaria e straordinaria, relativamente a tutti i beni e diritti facenti parte, ora e in futuro, del patrimonio della stessa parte conferente, e così abbia a:

POTERI PER BENI IMMOBILI

– acquistare, alienare, vendere (anche sotto condizione sospensiva o risolutiva, con patto di riscatto o di riservato dominio) e permutare beni immobili e relative pertinenze;

– acquistare, costituire, modificare ed estinguere diritti reali ed obbligatori, in essi compresi l’usufrutto, uso e abitazione, superficie e servitù, nonché rinunciare ad essi;

– costituire e sciogliere comunioni (anche di natura condominiale), sostituire altri nel godimento della cosa comune; promuovere azioni di rivendica e rinunziarvi, esercitare azioni possessorie;

– stipulare e risolvere contratti di locazione anche ultranovennali, sublocazioni, contratti di concessione di godimento in funzione della successiva alienazione, contratti di “rent to buy”, contratti di locazione finanziaria; cedere i detti contratti, pagare, riscuotere, anche anticipatamente, e cedere i relativi canoni;

– stipulare e risolvere contratti di appalto o subappalto; approvare capitolati, intervenire a collaudi; stipulare e risolvere contratti d’opera;

– stipulare e risolvere contratti di mutuo, con o senza garanzie, con istituti di credito e con qualsiasi altro soggetto;

– stipulare e risolvere contratti di assicurazione per qualsiasi rischio relativo agli immobili, concordare ed accettare premi ed indennità;

– fare qualunque istanza, domanda o ricorso relativo a qualsivoglia pratica di carattere edilizio ed urbanistico, pagando o obbligandosi a pagare qualsiasi somma ad essa inerente a qualsiasi titolo;

– stipulare e risolvere contratti preliminari di qualsiasi genere; stipulare e risolvere contratti per persona da nominare, fare dichiarazioni di nomina; stipulare e risolvere contratti a favore di terzi; cedere contratti;

– far dichiarare la nullità, chiedere l’annullamento, la rescissione e la risoluzione di contratti e negozi giuridici in genere; esperire e resistere a qualunque azione, proporre qualunque eccezione in giudizio; chiedere il risarcimento di danni;

– chiedere trascrizioni, iscrizioni ed annotamenti ipotecari presso gli uffici dei Registri Immobiliari, trascrizioni ed annotamenti in qualsiasi pubblico registro, facendo dichiarazioni in ordine alla responsabilità dei relativi conservatori;

– assentire alla iscrizione, alla rinnovazione, alla surroga, alla postergazione di ipoteche; assentire alla cancellazione di ipoteche anche senza il realizzo dei rispettivi crediti;

POTERI PER BENI MOBILI E PARTECIPAZIONI SOCIALI

– acquistare, alienare, vendere (anche sotto condizione sospensiva o risolutiva, con patto di riscatto o di riservato dominio) e permutare beni mobili, compresi mobili registrati, crediti, diritti, azioni, obbligazioni, partecipazione societarie o in altri enti privati nonché e valori di ogni tipo,

– stipulare e risolvere contratti di assicurazione per qualsiasi rischio inerente i poteri conferiti con il presente atto, concordare ed accettare premi ed indennità;

– stipulare e risolvere contratti preliminari di qualsiasi genere; stipulare e risolvere contratti per persona da nominare, fare dichiarazioni di nomina; stipulare e risolvere contratti a favore di terzi; cedere contratti;

– far dichiarare la nullità, chiedere l’annullamento, la rescissione e la risoluzione di contratti e negozi giuridici in genere; esperire e resistere a qualunque azione, proporre qualunque eccezione in giudizio; chiedere il risarcimento di danni;

– gestire partecipazioni di società ed enti collettivi di qualsiasi tipo, intervenire e deliberare nelle assemblee e nei relativi atti modificativi, rinunciare a termini e/o diritti relativi;

– chiedere trascrizioni, iscrizioni ed annotamenti presso i Registri Pubblici, facendo dichiarazioni in ordine alla responsabilità dei relativi conservatori;

PARTE BANCARIA

– contrarre qualunque specie di obbligazioni, anche sotto condizione sospensiva o risolutiva, a termine, alternative, solidali, divisibili od indivisibili;

– fare operazioni bancarie presso qualunque Istituto bancario e di credito, ufficio postale, aprire ed estinguere conti correnti di ogni specie (bancari e postali) fare versamenti e trarre assegni su di essi; richiedere, accedere ed utilizzare o revocare i servizi di home banking conferendo pertanto la facoltà di utilizzare le mie credenziali di accesso e/o la facoltà di richiederne di nuove presso l’ente gestore del relativo servizio; effettuare prelievi su libretti di risparmio nominativi o vincolati, estinguere i medesimi; procedere all’acquisto o alla vendita di strumenti finanziari o assicurativi; aprire, chiudere e gestire portafoglio titoli, procedere all’attivazione e chiusura di qualsiasi tipo di servizio di trading e investing sempre presso istituti bancari e di credito; prendere in locazione cassette di custodia, disporre del loro contenuto e fare tutte le operazioni inerenti alle stesse ivi inclusa la loro chiusura;

– stipulare e risolvere contratti di mutuo con o senza garanzie, anche con istituti di credito e con qualsiasi altro soggetto;

– ricevere somme in pagamento con surroghe nelle azioni, nei privilegi, nelle ipoteche, e nelle garanzie in genere, fare dichiarazioni ed imputazioni dei pagamenti, fare ed accettare offerte reali e successivi depositi della cosa dovuta; fare ed accettare delegazioni di pagamento, espromissioni ed accolli; fare ed accettare novazioni, rimettere debiti non a titolo gratuito o di liberalità, riconoscere ed operare compensazioni e confusioni;

– ritirare titoli al portatore e nominativi da privati, da istituti di credito, da enti e da pubbliche amministrazioni, compiere qualsiasi operazione presso gli uffici del debito pubblico, della cassa depositi e prestiti, delle tesorerie, delle dogane;

– esigere e riscuotere, in tutto o in parte, dandone quietanza, capitali, interessi, somme, valori, importi e somme di vaglia, buoni, mandati, assegni, polizze assicurative, qualsiasi altra fede o certificato di credito, da privati, da banche, da enti morali o da pubbliche amministrazioni, da uffici postali, telegrafici e ferroviari;

POTERI PER SUCCESSIONI ED EREDITÀ

– porre in essere tutti gli atti inerenti a qualunque successione già aperta o che si aprirà in futuro e così:

(i) accettare l’eredità, con o senza beneficio d’inventario, partecipare ad operazioni di inventario, apporre e rimuovere sigilli;

(ii) prestare adesione a disposizioni testamentarie e a donazioni, rinunziando a ogni eventuale azione di riduzione;

(ii) sottoscrivere dichiarazioni di successione ed eventuali dichiarazioni integrative, nonché ogni eventuale altra documentazione inerente la successione, accettare e concordare valori e redditi imposti o imponibili od opporsi ad essi; fare adesioni ad accertamenti d’ufficio;

(iv) ricevere e incassare denaro e titoli;

(v) chiedere l’intestazione di azioni o altri titoli nominativi;

(vi) aprire cassette di sicurezza e depositi, inventariandone il contenuto, facendo ogni dichiarazione e contestazione del caso;

(vii) chiedere informazioni e rendiconti a banche, società di gestione del risparmio, società di investimento e compagnie di assicurazione;

(viii) riscuotere crediti di ogni tipo, anche di natura assicurativa o previdenziale derivanti da polizze o fondi o gestioni patrimoniali stipulati dal de cuius, eseguendo tutte le formalità del caso, impartendo le necessarie disposizioni e rilasciando quietanze a banche, società di gestione del risparmio, società di investimento e compagnie di assicurazione;

(ix) disporre l’estinzione dei rapporti già in capo al de cuius e accenderne di nuovi a nome del rappresentato, anche eventualmente cointestati con eventuali coeredi;

(x) svincolare polizze assicurative;

(xi) effettuare divisioni ereditarie, riconoscere la massa divisionale, formare lotti, assegnarli e riceverli; procedere all’estrazione a sorte; riconoscere, pagare o ricevere conguagli; stare nel giudizio divisionale nominando avvocati e procuratori alle liti;

(xii) vendere gli immobili compresi nell’eredità intervenendo agli atti con facoltà di incassare il prezzo, rilasciarne quietanza e compiere quanto necessario per il buon fine della vendita;

(xiii) chiedere l’intestazione di autoveicoli e procedere alla loro alienazione;

(xiv) amministrate i beni facenti parte di compendi ereditari.

POTERI PER GESTIONE DELLA PERSONA ED ASSISTENZA PERSONALE

– ritirare e firmare la corrispondenza, ritirare da qualsiasi ufficio postale, ufficio pubblico o privato, personalmente od a mezzo di incaricati, lettere, anche raccomandate ed assicurate, plichi, pieghi pacchi e valori, titoli, merci, rilasciando o facendo rilasciare ricevute o quietanze liberatorie;

– stipulare e risolvere contratti per la fornitura di servizi, quali luce, acqua, gas, telefono, internet;

– pagare bollette ed utenze in generale;

– stipulare e risolvere contratti di assicurazione per qualsiasi rischio inerente i poteri conferiti con il presente atto, concordare ed accettare premi ed indennità;

– stipulare e risolvere contratti di locazione e di sublocazione; cedere i detti contratti, pagare, riscuotere, anche anticipatamente, e cedere i relativi canoni;

– conferire ed accettare mandati e procure speciali, revocarli o rinunciarvi, chiederne il rendiconto, il tutto nei limiti dei poteri conferiti;

– nominare e licenziare personale dipendente ed assistenti, stipulando e risolvendo i relativi contratti di lavoro;

– eleggere domicili;

– richiedere o accedere ed utilizzare ogni account digitale anche presso pubbliche amministrazioni o inerente pubblici servizi e pertanto in via esemplificativa ma non esaustiva richiedere, accedere ed utilizzare  account di posta elettronica, anche certificata, di servizi in cloud, di servizi informatici e digitali, di distributori digitali di applicazioni per telefoni, computer ed altri dispositivi informatici o digitali, di piattaforme digitali di servizi o di e-commerce, di negozi multimediali/virtuali, di piattaforme e applicativi digitali, conferendogli pertanto la facoltà di utilizzare le mie credenziali di accesso e/o la facoltà di richiederne di nuove presso l’ente gestore del relativo servizio anche presso pubbliche amministrazioni;

– rappresentare la parte conferente davanti a qualsiasi autorità amministrativa Nazionale e/o Locale nei confronti delle Amministrazioni dello Stato, nei rapporti con Enti Pubblici e privati nonché nei confronti di qualsiasi autorità sindacale e/o politica; rappresentare il mandante in giudizio, sia come attore che come convenuto, in ogni grado e sede di giurisdizione, comprese le commissioni tributarie e le giurisdizioni speciali amministrative; nominare e revocare avvocati, procuratori alle liti e periti;

– svolgere qualsiasi pratica fiscale, previdenziale e amministrativa, fare ricorsi, denunce, reclami e concordati, concordare basi imponibili, presentare ricorsi amministrativi o giurisdizionali, chiedere dilazioni di imposte principali, complementari, suppletive, intervenire e sottoscrivere atti di sottomissione e garanzia, ed in genere presentare istanze, deduzioni, ricorsi in questa materia senza eccezione o limitazione alcuna;

– espletare qualunque pratica necessaria alla richiesta ed all’ottenimento di pensioni anche di invalidità;

– effettuare tutte le pratiche occorrenti per cure mediche e ricoveri ospedalieri, richiedere impegnative per accertamenti sanitari e ritirare esami clinici e cartelle sanitarie.

Il nominato procuratore ha inoltre la facoltà di condurre veicoli sia in Italia che all’estero.

PARTE COMUNE

– compiere in genere qualsiasi altro atto di ordinaria e straordinaria amministrazione connesso alle facoltà e ai poteri sopra conferiti, sempre in nome e per conto della parte conferente, che promette fin d’ora di avere per rato e valido l’operato senz’uopo di ulteriori ratifiche.

Nel pieno rispetto delle norme imperative di legge, la parte conferente dichiara che la presente procura si intende conferita anche in previsione della propria futura incapacità naturale e resterà valida anche nel caso in cui alla parte conferente venga nominato un amministratore di sostegno, salva diversa disposizione da parte del Giudice Tutelare.

Il nominato procuratore ha inoltre la facoltà di sub-delegare i poteri conferiti, conferendo mandati e procure speciali, con l’obbligo di vigilanza e supervisione, nonché con la facoltà di revocare, in tutto o in parte, le sub-deleghe conferite.

CONTROLLO DELL’OPERATO DEL PROCURATORE

Il nominato procuratore opererà a titolo gratuito e con obbligo di rendiconto, da presentarsi con cadenza mensile/bimestrale/trimestrale ad esso mandante ed al signor _____________ nato a _____________ il  _____________ .

A tal fine il comparente nomina procuratore speciale il detto signor ___________ affinché abbia a verificare il suddetto rendiconto, con facoltà di:

– richiedere a banche, uffici postali, compagnie assicurative e società di gestione del risparmio ed ogni ente sia pubblico sia privato, informazioni relative alla consistenza ed alle movimentazioni delle attività intestate al mandante;

– consultare pubblici registri.

[OPPURE]

I poteri sopra conferiti potranno essere pertanto in ogni momento revocati, senza necessità di alcuna motivazione e/o senza che debba ricorrere alcuna giusta causa, da parte del signor _____________________ nato a _____________ il  _____________  in forza dei poteri che verranno a lui/lei conferiti con apposita procura.

 

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-

TESTO PER EVENTUALE PROCURA PER REVOCA DEI POTERI

conferisce procura generale

a____________,

affinché il procuratore/la procuratrice qui nominato/a:

– abbia a verificare il rendiconto relativo ai poteri conferiti:

  • al signor/alla signora __________ con atto ___________;
  • al signor/alla signora __________ con atto ___________;
  • al signor/alla signora __________ con atto ___________.

con facoltà pertanto di richiedere a banche, uffici postali, compagnie assicurative e società di gestione del risparmio ed ogni ente sia pubblico sia privato, informazioni relative alla consistenza ed alle movimentazioni delle attività intestate al mandante; di consultare pubblici registri.

– possa in ogni momento, senza alcuna motivazione e/o senza che ricorra alcuna giusta causa, revocare i poteri conferiti ai signori ________, _________ e _________. Viene pertanto conferita la facoltà di compiere in genere qualsiasi atto connesso e necessario alle facoltà e ai poteri sopra conferiti con promessa fin d’ora di avere per rato e valido l’operato senz’uopo di ulteriori ratifiche.

Il presente incarico è conferito a titolo gratuito.

Nel pieno rispetto delle norme imperative di legge, la parte conferente dichiara che la presente procura si intende conferita anche in previsione della propria futura incapacità naturale e resterà valida anche nel caso in cui alla parte conferente venga nominato un amministratore di sostegno, salva diversa disposizione da parte del Giudice Tutelare.

 

Il mandato in vista della futura incapacità – Tecniche contrattuali in attesa di un’auspicabile riforma di Legge ultima modifica: 2021-10-08T08:30:52+02:00 da Redazione Federnotizie
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