Alla cerimonia inaugurale del LIV Congresso Nazionale del Notariato il Presidente della Cassa Nazionale, Giambattista Nardone, sottolinea come la funzione di garanzia del notariato continui a costituire una risorsa indispensabile per il Paese, come indicato anche nel messaggio inviato oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Notariato costituisce un’istituzione che, proponendosi quale controllore della legalità, assicura pace sociale e sviluppo economico adeguato, e rappresenta dunque un bene a cui il nostro Paese, caratterizzato da numerosi fenomeni di illegalità, esplicita o diffusa, non può rinunciare.
La legalità è, infatti, uno dei fattori che incidono maggiormente sullo sviluppo economico e assicura investimenti e crescita. Quando il ruolo della legge è forte infatti le persone e le imprese possono sentirsi sicuri di investire.
Ricorda, infine, che quest’anno ricorre il centenario della nostra Cassa che è la più antica tra le casse private, e che ha iniziato la sua attività con la prestazione di integrazioni degli onorari percepiti, al fine di garantire anche le sedi più disagiate e meno redditizie.
Ribadisce la peculiarità del sistema pensionistico basato sul principio solidaristico, con uguale contribuzione per tutti i notai, a prescindere dai contributi versati.
L’impostazione solidaristica costituisce l’anima del nostro sistema previdenziale e rappresenta la sintesi del ruolo del notaio, la sua funzione identica in tutto il territorio, e costituisce una difesa della pubblica funzione, dell’autonomia e dell’indipendenza dei notai.
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Dopo il presidente della Cassa, interviene anche il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Cesare Felice Giuliani. Il presidente ritiene che il controllo di legalità sia il vero volano dell’economia. Bisogna capire se la dissennata informatizzazione sia compatibile con la legalità. La libera circolazione della ricchezza richiede controlli. Il notaio fortunatamente rappresenta un intermediario necessario che effettua gli opportuni controlli di legalità.
Sui compensi ritiene che la libera concorrenza non possa giustificare l’assenza di un compenso minimo per i professionisti.
Il Notariato ha la sua ragion d’essere nell’esercizio del controllo di legalità. Ringrazia, infine, il ministro Bonafede anche per l’istituzione del tavolo tecnico per il Notariato.
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AUTORE

Antonio Teti si è laureato in giurisprudenza presso L’Università di Firenze nel 2005. Nel 2010 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Diritto Civile presso l’Università di Pisa. E’ notaio a Milano dal 2014.