Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, interviene al 53° Congresso Nazionale del Notariato di Roma. Non avendo potuto partecipare, come da programma, il primo giorno, interviene in questa seconda giornata come primo ospite. Esordisce con tre parole: verità, fedeltà e consiglio, tipiche della figura del notaio fin dal diciannovesimo secolo. Il notaio – ricorda – è una figura di frontiera, che garantisce un interesse pubblico preventivo e cita, a seguire, i più recenti interventi legislativi che riguardano il Notariato.
L’attuale Governo – continua – vuole proseguire nella semplificazione: questo potrebbe influire sul lavoro notarile. Cita, per esempio, il prossimo intervento del legislatore inerente la circolazione degli immobili provenienti da donazioni. Fa riferimento anche alle più recenti norme dettate per il sociale che hanno riconosciuto al notaio il ruolo di esperto per assistere i privati, controllare la sussistenza delle condizioni di legge e supportare la pubblica amministrazione. Anche la Lgge 112 detta “Dopo di noi” ha affidato un importante ruolo al notaio.
Il sottosegretario indica poi i possibili futuri interventi legislativi che potrebbero interessare il lavoro notarile, a partire dalla regolamentazione dei trust, strumento duttile, ma non ancora normato nel diritto italiano, oppure la istituzione di un registro pubblico degli amministratori di sostegno.
Anche l’evoluzione sociale della famiglia va assecondata con modifiche legislative e il notaio può aiutare a predisporre un diritto di famiglia e delle successioni adeguato ai nuovi modelli familiari allargati. Il sottosegretario sottolinea il ruolo del notaio come operatore a tutela delle persone più fragili, garante delle esigenze del sociale. Di questo si ha prova dalla forte divulgazione di guide per i consumatori. Ricorda anche l’importante ruolo del notaio nell’accertare la capacità di chi, attraverso le DAT, ha deciso di disporre intorno alla propria vita.
Il Sottosegretario mette a fuoco poi la questione tecnologica. Le nuove tecnologie richiedono nuove normative in materie impensabili fino a pochi anni fa, basti pensare alle conseguenze giuridiche delle azioni dei robot e alla relativa responsabilità, alla personalità giuridica dei robot, alla registrazione di droni e auto senza conducente in appositi registri. Si aprono scenari persino inquietanti che minano le strutture del diritto civile nei quali il Notariato non può restare estraneo. È una sfida per la classe dirigente nonché per i notai che devono farsi trovare preparati per rispondere alle evoluzioni del diritto che impongono anche alla professione notarile di essere al passo con i tempi.
Scarica e leggi il discorso (completo) del Sottosegretario Giancarlo Giorgetti.

AUTORE

Notaio in Seregno e Milano. Dal 2007 al 2014 membro del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Milano Monza Lodi e Varese. Direttrice di FederNotizie dal 2004 al 2007 e in seguito redattore. Notaio Mediatore e dal 2010 Vicepresidente del CdA dell’organismo di mediazione ADR Notariato srl. Dal 2005 al 2011 docente alla Scuola del Notariato della Lombardia. Docente anche presso l’Università Bocconi di Milano, l’ODCEC e l’Università Cattolica. Ha curato un Codice del Notariato pubblicato dalla UTET e contribuito a numerose pubblicazioni in materia societaria, di mediazione e contratti di rete.