Under 36: gli archivi contro la ratio legis

di Cesare Licini

Il Ministero della Giustizia – Ufficio Centrale degli Archivi notarili dovrebbe condividere la priorità assoluta di favorire in ogni modo la massima legittima estensione delle norme che riducono i costi dell’accesso dei giovani alla casa, guardandosi da velleitari dinieghi di agevolazioni e pretesi recuperi, il cui peso finirà per ricadere nelle tasche proprio di quei giovani beneficiari che si vogliono favorire, ma che dovendo rimborsare il notaio escusso, ne subiranno economicamente il costo ultimo.

Invece l’Ufficio Centrale, condividendo il parere emesso dall’Avvocatura dello Stato in data 26 luglio 2023, con decreto 16 agosto 2023 afferma che l’art. 64 del “Decreto Sostegni-bis” non ha previsto testualmente la riduzione degli onorari notarili come invece fa al comma 497 dell’art.1 della L. 23 dicembre 2005, n. 266 (modificata da ultimo, dall’art. 1, comma 309, della legge 27 dicembre 2006 n. 296). E ne deduce che non si possa fare applicazione, neppure analogica, della riduzione dei parametri notarili, e di conseguenza, delle tasse e dei contributi, perché gli aspetti regolamentari sarebbero diversi, e le finalità, peculiari alle due discipline. Quindi non estensibili, anche alla luce di un riferimento di rilevanza costituzionale basato sull’art. 23 Cost. (“Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”) e di altri valori e principi espressi da ulteriori norme a tutela dei compensi professionali, con particolare riguardo alla specifica norma regolamentare di settore di cui all’art. 7 decreto Ministro della Giustizia 265 del 2012 che ammette la riduzione degli onorari e parametri notarili per oneri e contribuzioni solo nei casi espressamente previsti dalla Legge.

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Under 36: gli archivi contro la ratio legis ultima modifica: 2023-09-29T08:30:45+02:00 da Redazione Federnotizie

Appalti pubblici e bollo

di Sabrina Chibbaro

Il nuovo codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36, pubblicato in G.U. n. 77 del 31-03-2023 – Suppl. Ordinario n. 12) è entrato in vigore il 1° aprile scorso. Ai sensi dell’art. 229 dello stesso, le sue disposizioni, con i relativi allegati hanno acquistato, però, efficacia il 1° luglio 2023, data dalla quale è abrogato il vecchio codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016), che continua ad applicarsi esclusivamente ai procedimenti in corso. L’art. 226 del nuovo codice stabilisce che per procedimenti in corso si intendono, tra gli altri, le procedure e i contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente  siano stati pubblicati prima della data in cui il codice acquista efficacia.

Il D. Lgs. 36/2023 punta, tra l’altro, alla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti e non soltanto alla fase della scelta del contraente, come nella previgente disciplina. È previsto un “ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale” i cui perni fondanti sono la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, il fascicolo virtuale dell’operatore economico, le piattaforme di approvvigionamento digitale, l’utilizzo di procedure automatizzate.[1]

Per quel che maggiormente ci interessa, l’art. 18 del D. Lgs. 36/2023 disciplina “Il contratto e la sua stipulazione”, senza sostanziali innovazioni riguardo alla forma. Infatti è confermata la previsione, già contenuta nella la vecchia disciplina, della necessità della forma scritta in modalità elettronica a pena di nullità e pertanto, nel caso di contratto di appalto stipulato per atto notarile, dell’atto pubblico notarile informatico ovvero in forma  pubblica  amministrativa a cura dell’ufficiale rogante della stazione appaltante oppure mediante scrittura privata.

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Appalti pubblici e bollo ultima modifica: 2023-07-19T08:30:24+02:00 da Redazione Federnotizie

Adeguamenti statuti ETS: una proroga di cui c’era bisogno

di Massimo Caccavale

L’art. 9, comma 3 – bis del Decreto Milleproroghe 2023 (D. L. 29 dicembre 2022, n. 198), introdotto dalla legge di conversione (L.  24 febbraio 2023, n. 14) pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale  (G.U. Serie Generale n. 49 del 27 febbraio 2023[1]) proroga di un ulteriore anno, dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023, il termine entro il quale Organizzazioni di Volontariato (ODV), Associazioni  di  promozione sociale (APS) e Onlus, possono modificare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria al fine di adeguarli alle disposizioni del Codice del Terzo Settore di cui al  D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117.

Modifica, infatti, l’art. 101, comma 2, del Codice, il cui testo è, dunque, il seguente: “Fino all’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore, continuano ad applicarsi le norme previgenti ai fini e per gli effetti derivanti dall’iscrizione degli enti nei Registri Onlus, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di promozione sociale che si adeguano alle disposizioni inderogabili del  presente decreto entro il  31  dicembre  2023.  Entro il medesimo termine, esse possono modificare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria al fine di adeguarli alle nuove disposizioni inderogabili o di introdurre clausole che escludono l’applicazione di nuove disposizioni derogabili mediante specifica clausola statutaria”.

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Adeguamenti statuti ETS: una proroga di cui c’era bisogno ultima modifica: 2023-02-28T11:25:59+01:00 da Redazione Federnotizie

Da oggi addio alle copie esecutive

Il 28 ottobre 2023 abbiamo pubblicato un articolo di Alessandro De Gregori (“Prime note in tema di titolo esecutivo notarile dopo il d.lgs. 149/2022”) a commento delle novità contenute nella cd Riforma Cartabia. L’anticipo dell’entrata in vigore della riforma, per effetto della norma contenuta nella Legge di Bilancio, ci suggerisce di ripubblicare l’articolo emendato nei riferimenti temporali.

Magari a qualcuno era sfuggito. 

Il testo della Legge Delega

L’art. 1, comma 12 della Legge Delega al Governo per la riforma del processo civile (legge 26 novembre 2021 n. 206) nel fissare i principi e criteri direttivi per la riforma del processo di esecuzione ha previsto, con particolare riguardo alla copia esecutiva, la sostituzione dell’iter di rilascio della formula esecutiva con la mera attestazione di conformità della copia al titolo originale. Continua a leggere

Da oggi addio alle copie esecutive ultima modifica: 2023-02-28T08:30:11+01:00 da Redazione Federnotizie

Nuova decorrenza per il modello della polizza decennale T.A.I.C.

L’art. 12, comma 6-bis, del D.L. 20 dicembre 2022 n. 198 (cd. decreto Milleproroghe 2023), introdotto in sede di conversione (legge in corso di pubblicazione) ha introdotto una nuova disciplina transitoria per la decorrenza dell’obbligo di conformazione della polizza assicurativa decennale al modello standard di cui all’art. 4, c. 1bis, del D.lgs. 20/06/2005, n. 122, in deroga a quella a suo tempo dettata dall’art. 3 del decreto MISE 20/07/2022 n. 154.

Rammentiamo che quest’ultima disposizione aveva previsto l’obbligo di conformazione al modello standard per le polizze assicurative decennali “stipulate” successivamente alla data di entrata in vigore di detto decreto ossia successivamente alla data dl 5 novembre 2022.

Tale disposizione aveva creato non poche difficoltà pratiche stante le diverse letture che della stessa si potevano dare. L’espressione polizze “stipulate” si prestava a diverse interpretazioni. Alcune Compagnie Assicuratrici, per esempio, ritenevano non sussistente l’obbligo di conformazione anche per polizze formalmente emesse dopo il 5 novembre 2022 per il sol fatto che fosse stato stipulato un “preliminare” di polizza prima di detta data (preliminare che normalmente viene stipulato in occasione dell’apertura del cantiere e della emissione della cd. polizza CAR ”Contractor’s All Risks”).

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Nuova decorrenza per il modello della polizza decennale T.A.I.C. ultima modifica: 2023-02-27T12:30:00+01:00 da Giovanni Rizzi

Assemblee full digital: una proroga di cui non si sentiva la mancanza

Un anno fa esatto scrivevamo su queste colonne: “È stata approvata dal Parlamento la conversione in legge dell’importante “Decreto Milleproroghe 2022”. Con la consueta tecnica legislativa che tanto allieta gli addetti ai lavori, rendendo pressoché impossibile ricostruire la data di entrata in vigore di una norma e i suoi termini in caso di norma a suo tempo emergenziale ed ora provvisoria, possiamo comunque confermare che è stata prevista l’estensione dell’applicabilità delle norme (art. 106, comma 7, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27) sullo svolgimento delle assemblee delle S.P.A. e delle S.R.L. al 31 luglio 2022. […] La pandemia sembra allentare la sua presa, forse siamo davanti all’ultima proroga. Saranno mesi utili, si spera, per tornare ad una normalità ormai da troppo tempo dimenticata e per vedere se la verbalizzazione a distanza continui a tenere senza dover ricorrere a norme emergenziali”.

E, in effetti, il termine del 31 luglio 2022 è felicemente scaduto, la norma non è stata prorogata, si è continuato a tenere in sola videoconferenza (“full digital”, dicono alcune clausole statutarie) le assemblee delle società di tutta Italia, salvi eventuali casi particolari ben descritti per esempio da in un’intervista a Carlo Munafò e Mario Notari pubblicata su questa rivista o in situazioni che sconsigliano, per motivi contingenti (accertamento dell’identità del presidente, antiriciclaggio, delicatezza dei temi, ecc.), l’adozione di questo prezioso snellimento adatto al XXI secolo. Continua a leggere

Assemblee full digital: una proroga di cui non si sentiva la mancanza ultima modifica: 2023-02-27T08:40:02+01:00 da Giovanni De Marchi

Nuovi incentivi per assunzioni a tempo indeterminato 2023

Con la Legge di bilancio n. 197/2022 (in Supplemento Ordinario alla G.U.R.I. n. 303 del 29 dicembre 2022) sono stati introdotti nuovi incentivi per promuovere e favorire l’inserimento stabile nel mercato del lavoro di alcune categorie di soggetti. Di seguito il dettaglio dei nuovi incentivi.

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Nuovi incentivi per assunzioni a tempo indeterminato 2023 ultima modifica: 2023-01-10T08:30:30+01:00 da Annalisa Annoni

Sterilizzazione anche per le perdite maturate nell’esercizio 2022

Il c.d. “Decreto milleproroghe” (Decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198) contiene una norma di interesse anche notarile e si occupa nuovamente delle perdite maturate dalle società di capitali nel corrente anno. L’art. 3 comma 9 estende all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2022 la moratoria prevista in materia di riduzione del capitale sociale e l’esclusione della causa di scioglimento della società per riduzione del capitale al di sotto del minimo legale e, per le cooperative, per perdite di capitale.

La norma, in particolare, stabilisce che alle perdite civilistiche emerse nell’esercizio in corso alla data del 31 dicembre 2022non si applicano gli articoli 2446, secondo e terzo comma, 2447, 2482-bis, quarto, quinto e sesto comma, e 2482-ter del codice civile e non opera la causa di scioglimento della società per riduzione o perdita del capitale sociale di cui agli articoli 2484, primo comma, numero 4), e 2545-duodecies del codice civile”. Gli adempimenti ivi previsti sono posticipati all’assemblea che approverà il bilancio 2027.

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Sterilizzazione anche per le perdite maturate nell’esercizio 2022 ultima modifica: 2023-01-09T08:30:23+01:00 da Ruben Israel

Calcolo dell’usufrutto ai fini fiscali 2023

Si riporta la tabella con le percentuali di calcolo, ai fini fiscali, dell’USUFRUTTO e della NUDA PROPRIETÀ, in vigore dal 1° gennaio 2023, a seguito dell’intervenuta variazione del tasso legale di interessi (passato dall’1,25% al 5%) di cui al decreto Ministero dell’Economia e Finanze 13 dicembre 2022, (pubblicato nella G.U. n. 292 del 15 dicembre 2022), percentuali calcolate avuto riguardo al prospetto dei coefficienti approvato con decreto Ministero dell’Economia e Finanze 20 dicembre 2022 (pubblicato in G.U. n. 304  del 30  dicembre 2022).

Nella Tabella, in relazione alle fasce di età dell’USUFRUTTUARIO (anni già compiuti), vengono riportate le percentuali, rispetto al valore della piena proprietà, da riferire rispettivamente all’usufrutto e alla nuda proprietà (esempio: usufruttuario anni 62 compiuti; valore piena proprietà € 100.000,00; valore usufrutto 55% = € 55.000,00; valore nuda proprietà 45% = € 45.000,00). Dette percentuali sono rimaste invariate (nonostante la modifica del tasso legale e dei coefficienti) rispetto a quelle in vigore nel 2022.

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Calcolo dell’usufrutto ai fini fiscali 2023 ultima modifica: 2023-01-02T14:30:03+01:00 da Giovanni Rizzi

Dal 28 febbraio, in anticipo, parte la nuova volontaria giurisdizione

Il D. Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, quello che, riformando in molti aspetti il processo civile, attribuisce al notaio nuovi compiti in materia di volontaria giurisdizione prevedeva, all’articolo 35, che “Le disposizioni del presente decreto, salvo che non sia diversamente disposto, hanno effetto a decorrere dal 30 giugno 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data.”

E a tale data si puntava, naturalmente, per farsi trovare pronti e preparati ad affrontare i non pochi problemi pratici che la novità mette sul tavolo.

La Legge di Bilancio 2023 (Legge 29 dicembre 2022 n. 197, pubblicata in pari data in Gazzetta Ufficiale n. 303 – Serie Generale), all’articolo 1 comma 380, con una laconica disposizione, sostituisce l’articolo 35 del D.lgs 149/2022 con il seguente “Le disposizioni del presente decreto, salvo che non sia diversamente disposto, hanno effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data.

Per i notai questa sostituzione di data, per una volta non la proroga di una entrata in vigore ma il suo anticipo, significa semplicemente che il tempo per approfondire tutte le implicazioni della riforma è pochissimo, neppure due mesi.

Dal primo di marzo toccherà a noi rilasciare le autorizzazioni.

Per questo da utile diventa indispensabile l’e-book di Giovanni Santarcangelo che abbiamo pubblicato a dicembre e che può essere acquistato nell’Edicola di Federnotizie.

Dal 28 febbraio, in anticipo, parte la nuova volontaria giurisdizione ultima modifica: 2023-01-02T08:30:08+01:00 da Arrigo Roveda

Rideterminazione del valore di acquisto di terreni, proroga per il 2023

La Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022 del 29/12/2022 – S.O. n°43 della Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29/12/2022) prevede all’art. 1 commi 108-109 la proroga per l’anno 2023 della facoltà di rideterminare il valore d’acquisto di terreni mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva con aliquota fissata al 16%.

Si rammenta che da ultimo la facoltà di rideterminazione del valore dei terreni era stata prorogata dalla legge n. 34 del 27 aprile 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2022, di conversione del decreto legge 1 marzo 2022, n. 17 (c.d. “Decreto Energia”), consentendo l’affrancazione sino al 15 novembre 2022 con riferimento ai terreni posseduti alla data del 1 gennaio 2022, con il pagamento dell’imposta sostitutiva pari all’14% del valore risultante da apposita perizia da formalizzare entro il 15 novembre 2022.

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Rideterminazione del valore di acquisto di terreni, proroga per il 2023 ultima modifica: 2022-12-30T16:40:37+01:00 da Clara Trimarchi

Nuova finestra per assegnazioni e trasformazioni agevolate

Le Assegnazioni (e trasformazioni) agevolate 2022 sono in pista. Nuovo tentativo, con la Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022 del 29 dicembre 2022, pubblicata sul Supplemento Ordinario n°43 della Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022) di svuotare e cancellare decine di migliaia di società inattive e spesso “di comodo”. Dopo la tornata del 2016, prorogata al 2017 a causa dei ritardi nell’emanazione della circolare (che arrivò solo a giugno 2017), ecco le “nuove” assegnazioni. In questa tabella abbiamo riportato in grassetto sottolineato le irrilevanti novità rispetto alle precedenti, visto che è ormai tradizione del Legislatore riprendere quasi testualmente le norme precedenti (anche se pare che se ne sia accorto solo al comma 106, che riprende le estromissioni di beni d’impresa).

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Nuova finestra per assegnazioni e trasformazioni agevolate ultima modifica: 2022-12-30T15:00:03+01:00 da Giovanni De Marchi

Detrazione 50% IVA per l’acquisto di immobili residenziali in classe A e B

Al fine di favorire la ripresa del mercato immobiliare, la Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022 del 29 dicembre 2022, pubblicata sul Supplemento Ordinario n°43 della Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022) introduce, all’art. 1 comma 76,  la possibilità di detrarre dall’Irpef, fino alla concorrenza del suo ammontare, il 50 per cento dell’Iva sul corrispettivo per l’acquisto di immobili residenziali di classe energetica A e B ceduti – nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 – da imprese di costruzione e organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR).

Precisamente la detrazione complessiva dovrà essere suddivisa in dieci quote annuali di pari importo: la prima nell’anno in cui viene sostenuta la spesa e tali quote e le altre nei successivi nove anni. La detrazione dall’IRPEF è possibile fino a concorrenza dell’ammontare di ogni quota, con la conseguenza che in caso di eccedenza, tale detrazione per quell’anno di imposta si perde senza che sia possibile una detrazione da altre imposte. Continua a leggere

Detrazione 50% IVA per l’acquisto di immobili residenziali in classe A e B ultima modifica: 2022-12-30T13:00:26+01:00 da Paola Avondola

Agevolazioni per la piccola proprietà contadina per “under 40”

La Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022 del 29 dicembre 2022, pubblicata sul Supplemento Ordinario n°43 della Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022) prevede all’art. 1 comma 110 l’estensione delle agevolazioni previste per la piccola proprietà contadina (art. 2 comma 4-bis D.L. n. 194/2009 convertito dalla L. 25/2010) anche agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti, posti in essere a favore di persone fisiche di età inferiore a quaranta anni che dichiarino nell’atto di trasferimento di voler conseguire, entro il termine di ventiquattro mesi, l’iscrizione nell’apposita gestione previdenziale e assistenziale prevista per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali.

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Agevolazioni per la piccola proprietà contadina per “under 40” ultima modifica: 2022-12-30T11:00:34+01:00 da Clara Trimarchi

Nuova proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per “under 36”

La Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022 del 29 dicembre 2022, pubblicata sul Supplemento Ordinario n°43 della Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022), con la disposizione di cui all’art. 1, comma 74, estende a tutto il 2023 le agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa da parte di soggetti “under 36” dall’articolo 64, commi 6, 7, 8, 9 e 10 del D.L. 25 maggio 2021 n. 73 convertito con Legge 23 luglio 2021 n. 106.

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Nuova proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per “under 36” ultima modifica: 2022-12-30T08:36:09+01:00 da Annalisa Annoni