Suprema Corte, clausola penale e funzione notarile

La Corte di Cassazione con sentenza 30983 del 7 novembre 2023 si è pronunciata per la prima volta sulla (non) imponibilità, ai fini dell’imposta di registro, della clausola penale.

La decisione in commento chirurgicamente smonta le tesi dell’Agenzia delle Entrate, già ripetutamente ritenute infondate dalla giurisprudenza di merito, ritenendo la natura accessoria della penale che “non può ritenersi eterogenea rispetto all’obbligazione nascente dal contratto”e affermando il seguente principio di diritto: “ai fini di cui all’art. 21 del d.P.R 131/86 la clausola penale (nella specie inserita in un contratto di locazione non è soggetta a distinta imposta di registro, in quanto sottoposta alla regola dell’imposizione della disposizione più onerosa prevista dal secondo comma della norma citata”.

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Suprema Corte, clausola penale e funzione notarile ultima modifica: 2023-11-24T08:30:12+01:00 da Arrigo Roveda

Congresso: per tutti quei chilometri che faccio per te…

È arrivato il giorno del congresso.

Il primo “secondo” congresso annuale, così come deciso dalla categoria giusto un anno fa, modificando il regolamento del congresso.

Della formula del congresso primaverile sperimentata a Genova si è già detto nel corso dell’assemblea e in un successivo Caffè di Federnotizie. Un contenitore molto interessante con un contenuto, probabilmente per questioni di rodaggio, molto deludente. Un congresso che voglia provocare un dibattito interno alla categoria per dare un indirizzo politico deve avere il coraggio di presentare tesi potenzialmente divisive, cosa che non è avvenuta in Liguria, quando il Consiglio Nazionale ha presentato lavori più ricognitivi che propositivi e ricognitivi di temi attorno ai quali il consenso della base era un preesistente dato di fatto.

Si avrà tutto il tempo di migliorare.

Il Congresso che inizia domani si pone, invece, nel solco della tradizione dell’unico congresso annuale.

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Congresso: per tutti quei chilometri che faccio per te… ultima modifica: 2023-10-25T08:30:16+02:00 da Arrigo Roveda

No answer time

DESTINATARIO: CNN INFORMATICA

In un mondo che spinge verso una sempre maggiore informatizzazione e digitalizzazione, in cui lo smart working è diventato sistemico e le riunioni, convegni e conferenze si svolgono ormai con semplici sistemi di videocollegamento, sembra che la piattaforma del notariato italiano sia ancora scarsamente utilizzata. Si chiede al CNN di indicare: (i) quanti e di quale natura siano gli atti digitali sinora effettuati con l’ausilio della piattaforma dalla sua nascita, con indicazione del loro numero per anno e in ogni anno mese per mese; (ii) in genere il numero degli atti digitali notarili conservati nell’apposita struttura del CNN, indicandone il numero suddiviso per ogni anno dalla sua attivazione; (iii) quale spiegazione dà per l’eventuale scarsa diffusione dell’atto digitale notarile e cosa intende fare per diffonderne l’utilizzo.

Come ci ha ricordato alla vigilia del Congresso di Genova il presidente del Comitato Ordinatore dei Congressi Carmelo di Marco “Il Regolamento dei Congressi prevede, dopo la fase dedicata al dibattito assembleare, la sessione del question time, nel quale il Consiglio Nazionale e la Cassa Nazionale rispondono ai quesiti proposti dai notai” (art. 13 bis del regolamento).

Il quesito che abbiamo riportato in apertura è stato presentato da Federnotai il 20 di aprile, con ampio anticipo rispetto ai tempi stabiliti del regolamento.

Se la terza domanda richiedeva una elaborazione, anche programmatica, che il Consiglio Nazionale poteva anche non trovare il tempo di fare, la prima e la seconda domanda richiedevano una risposta in termini semplicemente numerici che una struttura articolata come quella di Notartel dovrebbe essere in grado di produrre pressoché in tempo reale. Ed invece la risposta non è arrivata. Vincenzo Gunnella, il Consigliere Nazionale cui era stata affidata la risposta, ha promesso i dati per i giorni successivi. Ed i dati, a distanza di mesi, non sono mai arrivati. Continua a leggere

No answer time ultima modifica: 2023-07-28T08:30:33+02:00 da Redazione Federnotizie

Quando la Pubblica Amministrazione ostacola l’attività notarile

L’articolo 24 della legge 27 febbraio 1985 n. 52 stabilisce gli orari di apertura al pubblico delle Conservatorie dei Registri Immobiliari (ora Uffici del Territorio).

Per non sbagliare, visti i vari interventi del legislatore succedutisi negli anni, ne abbiamo scaricato il testo dal sito del MEF.

“Nelle conservatorie l’orario di apertura al pubblico di cui all’articolo 2677 del codice civile è fissato dalle ore 8,30 alle ore 13 dei giorni feriali, con esclusione del sabato. Le ispezioni nei registri immobiliari e il rilascio di copie di formalità e di certificazioni possono essere effettuati, oltre che nell’orario di apertura al pubblico di cui al periodo precedente, anche negli orari pubblicati nel sito internet dell’Agenzia delle entrate.”

Lo scorso 27 giugno il Consiglio Notarile di Milano ha diffuso a tutti i notai del distretto una Comunicazione inviata ai Presidenti di tutti gli ordini professionali e all’Associazione Italiana dei Visuristi dal Direttore dell’Ufficio Provinciale del Territorio intitolata “Servizi di Pubblicità Immobiliare. Modalità di erogazione del servizio di ispezioni ipotecarie” con la quale si comunicavano le nuove modalità di accesso ai servizi di ispezione ipotecaria regolamentandoli attraverso la prenotazione dell’appuntamento in presenza, come di seguito specificato.

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Quando la Pubblica Amministrazione ostacola l’attività notarile ultima modifica: 2023-07-21T08:30:16+02:00 da Redazione Federnotizie

Deontologia e Congresso. Un passo in avanti mancato

Lo scorso 28 aprile il Presidente del Comitato Ordinatore dei Congressi ha trasmesso ai notai sei studi in materia deontologica (a ben vedere cinque in materia deontologica e uno contenente proposte di modifica del sistema disciplinare) per “facilitare la partecipazione ai lavori congressuali” del prossimo e anche primo, nella storia del notariato, Congresso, esclusivamente interno e politico.

Gli studi (anticipati un paio di settimane prima dai Coordinatori della Commissione Deontologia del CNN) sono di pregio scientifico e d’altronde non poteva essere che così se solo si considera che alcuni dei notai estensori hanno pluriennale esperienza oltre che spiccata sensibilità in questa materia ed alcuni dei professionisti esterni al notariato, anch’essi estensori, hanno contribuito in materia determinante negli ultimi quindici anni a creare quei filoni giurisprudenziali che hanno consegnato al notariato numerose vittorie processuali.

Gli studi costituiscono un ottimo compendio sulle questioni di maggior rilievo tanto da far venire in mente di proporre che una parte dell’esame orale del concorso possa essere dedicato alla deontologia sulla base di questi materiali. Continua a leggere

Deontologia e Congresso. Un passo in avanti mancato ultima modifica: 2023-05-03T08:30:18+02:00 da Domenico Cambareri

Ombre sul Congresso di Genova

A breve, il 5 e il 6 di maggio a Genova, il Notariato è chiamato a Congresso.

Il primo dei nuovi Congressi primaverili previsti dalla modifica al regolamento dei Congressi deliberata a Roma lo scorso novembre, che dovranno essere dedicati a uno specifico tema, sarà dedicato alla deontologia e all’esame di alcune proposte che i nostri organi di vertice ci faranno conoscere a giorni.

Un voto congressuale[1], presentato da un Comitato regionale che rappresenta oltre un sesto dei notai italiani e approvato a larghissima maggioranza in occasione dell’ultimo Congresso, aveva invitato il Consiglio Nazionale a dedicare il Congresso al tema delicato e attualissimo dell’accesso alla professione e invece il CNN ha ritenuto di disattendere il voto congressuale, scegliendo un diverso tema.

E tale scelta, pur non avendo i voti congressuali un’efficacia vincolante, avrebbe dovuto essere (sulla base di una chiara indicazione del Regolamento dei Congressi) sottoposti alla valutazione del Consiglio Nazionale e oggetto di un apposito capitolo della relazione del segretario che oggi, a meno di 30 giorni dall’apertura del Congresso, dovrebbe essere già nelle nostre caselle di posta elettronica e invece non è.

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Ombre sul Congresso di Genova ultima modifica: 2023-04-07T08:30:07+02:00 da Arrigo Roveda

La tariffa undici anni dopo

Il 2023 sarà l’anno della rivoluzione copernicana della volontaria giurisdizione.

Al notaio, finalmente e dopo un’intensa opera di convincimento del legislatore, è stata attribuita la competenza a rilasciare autorizzazioni per il compimento di atti da lui rogati.

E ciò a partire dal 28 febbraio in virtù dell’anticipo previsto dalla Legge di Bilancio.

Questa la norma tanto agognata: “Le autorizzazioni per la stipula degli atti pubblici e scritture private autenticate nei quali interviene un minore, un interdetto, un inabilitato o un soggetto beneficiario della misura dell’amministrazione di sostegno, ovvero aventi ad oggetto beni ereditari, possono essere rilasciate, previa richiesta scritta delle parti, personalmente o per il tramite di procuratore legale, dal notaio rogante.”

Il notariato già si è mosso per non farsi trovare impreparato. Due convegni di prima lettura sono stati organizzati a Milano e a Catania e Federnotizie ha pubblicato un e-book curato da Giovanni Santarcangelo, indispensabile per un primo orientamento.

Ma la novità ci spinge a qualche riflessione di carattere generale.

Se ci si ferma a pensare a quanto successo al notariato negli ultimi 20 anni non si può non individuare una precisa linea di tendenza.

A partire dal 2000, quando il controllo omologatorio è passato dai Tribunali ai Notai il legislatore ha trasferito sul notariato una serie di funzioni inquadrabili in un insieme che possiamo chiamare “responsabilità”.

In realtà già qualche anno prima la trascrivibilità del contratto preliminare aveva dato un segnale in questo senso, ma la obbligatorietà della trascrizione per gli immobili in corso di costruzione prevista dal TAIC ha riconosciuto definitivamente al notaio un ruolo di garanzia in questa delicatissima contrattazione. Continua a leggere

La tariffa undici anni dopo ultima modifica: 2023-01-11T08:30:49+01:00 da Arrigo Roveda

L’osservatore romano

Perché un organo collegiale quale il Consiglio Nazionale del Notariato possa operare con successo è necessario un equilibrato cocktail di qualità.

Tra queste la più imponderabile è la fortuna.

Coloro che sedevano in via Flaminia all’epoca del Ddl concorrenza o dell’emendamento Lulli, ma anche chi ha assistito al 56° Congresso non ha potuto fare a meno di pensare che questo è un Consiglio Nazionale molto fortunato.

Il clima respirato a Roma è parso sereno come da tempo non accadeva. Gli attestati di stima e riconoscenza da parte della politica sono stati un concerto particolarmente compatto. Anche i vecchi frequentatori di queste riunioni, abituati a discorsi di apparente apprezzamento, non hanno potuto fare a meno di notare come questa volta ci fosse una complessiva sensazione di maggior sincerità.

Pare proprio che per questa legislatura il Notariato potrà lavorare senza sentirsi sotto attacco.

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L’osservatore romano ultima modifica: 2022-11-16T08:35:04+01:00 da Arrigo Roveda

Al via la nuova consiliatura: le perplessità di Federnotizie

Quando si insedia un nuovo Consiglio Nazionale e vengono nominati i suoi vertici dovrebbe circolare nel Notariato una ventata di entusiasmo e ottimismo.

Purtroppo, questa volta non è così.

Ricordiamo le nomine deliberate venerdì 17 giugno:

  • Giulio Biino (Piemonte), Presidente;
  • Antonio Areniello (Campania), Vicepresidente;
  • Cesira De Michele (Abruzzo), Segretario.

Ciascuno di loro è persona valida e di esperienza, eppure il cocktail non convince.

Tutti e tre provengono dalla vecchia consiliatura e tutti e tre, dal primo momento, hanno fatto parte della maggioranza che ha retto la prima sciagurata mezza consiliatura.

I vertici da poco nominati sono stati alcuni dei grandi elettori di Cesare Felice Giuliani, contribuendo a una presidenza apparsa da subito un grave errore.

Una presidenza inopportuna, se non addirittura illegittima, perché Giuliani (a differenza di altri consiglieri nominati) aveva conservato la carica di presidente del Consiglio Notarile di Roma venendo contemporaneamente a essere nell’incompatibile duplice posizione di vigilante e vigilato, secondo quanto dispone l’articolo 93bis della legge notarile.

Gravemente inopportuna alla luce del fatto che il problema della vigilanza si poneva, non in astratto ma concretamente, alla luce della vicenda relativa alla dismissione del patrimonio immobiliare degli Enti Pubblici relativamente alla quale magistratura e AGCM avevano posto l’attenzione sull’attività istituzionale del Consiglio Notarile di Roma (e ciò senza voler da parte nostra prendere una posizione critica su tale attività).

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Al via la nuova consiliatura: le perplessità di Federnotizie ultima modifica: 2022-06-22T08:30:19+02:00 da Arrigo Roveda

Il presidente che verrà

Fra pochi giorni, intorno a metà giugno secondo alcune indiscrezioni, i venti consiglieri nazionali eleggeranno il loro nuovo Presidente.

Auguriamo a tutti i notai d’Italia che sia un bravo presidente.

Sempre da alcune indiscrezioni si è appreso che tre consiglieri si sono candidati alla presidenza: Antonio Areniello, Giulio Biino e Gabriele Noto.

Per un doveroso coinvolgimento della categoria la redazione di questo giornale ha rivolto ai tre candidati alcune domande che riportiamo in calce a queste note. Le domande sono semplici, riguardano alcuni temi cari a Federnotizie come quelli contenute nella seconda, terza e quarta domanda. Ma la domanda centrale, la quinta, riguarda il futuro del Notariato o meglio il futuro del Notariato visto attraverso gli occhi di un presidente.

Antonio Areniello, Giulio Biino e Gabriele Noto non hanno voluto rispondere a quelle domande. Non hanno voluto far conoscere il loro pensiero, le loro idee e i loro progetti ai lettori di Federnotizie e quindi, possiamo dirlo, a tutti i notai italiani.

Ci si domanda perché.

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Il presidente che verrà ultima modifica: 2022-06-08T08:30:25+02:00 da Domenico Cambareri

C’è vita nel Notariato

Il Congresso di Federnotai, tenutosi a Bologna lo scorso 20 maggio, ci ha lasciato sensazioni di vitalità.

C’è un Notariato vivo, che pensa, ha idee, sviluppa progetti, presenta proposte.

Un Notariato capace di sintetizzare le migliaia di colloqui fatti ogni giorno con i cittadini e le imprese, elaborare i disagi incontrati da questi nell’amministrazione dei propri affari, individuare quali parti dell’ordinamento necessitano di una riforma, proporre soluzioni.

Un Notariato che svolge in pieno il suo ruolo di corpo intermedio, traducendo in idee riformiste i disagi che l’invecchiamento delle norme scarica sui cittadini.

Due le idee forti emerse dal Congresso.

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C’è vita nel Notariato ultima modifica: 2022-05-25T08:30:37+02:00 da Arrigo Roveda

La riforma del catasto e il Consiglio che verrà

Cosa ci aspettiamo dal Consiglio Nazionale che si sta insediando? Sarà un Consiglio con una vocazione alla comunicazione esterna o proseguirà con la politica dello “stare coperti” che ha contrassegnato questi ultimi anni?

Ne parleremo venerdì 6 maggio alle 8.30, prendendoci un caffè, con Paolo Piccoli, il past president che più ha aperto alla comunicazione, Sara Bono, presidente del Consiglio Notarile di Genova, Maura Manghi, presidente del Consiglio Notarile di Reggio Emilia, e Gabriele Sciumbata, notaio in Roma.

La riforma del catasto e il Consiglio che verrà

In un momento di infinite difficoltà economiche e politiche, sia internazionali sia interne, il Governo ha rischiato di saltare su un tema che pare marginale rispetto ai problemi che oggi renderebbero drammatico l’anticipato ricorso alle urne con la conflittualità politica che ne deriverebbe.

Il tema che ha spaccato la maggioranza, pare incredibile, è stato la riforma del Catasto.

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La riforma del catasto e il Consiglio che verrà ultima modifica: 2022-05-03T08:30:28+02:00 da Arrigo Roveda

Surroghe, dati statistici e altre storie

UNO – il 14 aprile scorso la Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale ha svolto l’audizione del presidente della Cassa nazionale del notariato. Si trattava del seguito dell’indagine conoscitiva sulla funzionalità del sistema previdenziale obbligatorio e complementare, nonché del settore assistenziale, con particolare riferimento all’efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all’equilibrio delle gestioni.

È parso che alla Commissione poco interessasse la funzionalità del sistema previdenziale notarile e la sua sostenibilità in genere. L’interesse puntuale era rivolto alle surroghe dei mutui, anzi in particolare alle forme di controllo effettuate dal Notariato sulle omesse contribuzioni dovute in materia di surroghe dei mutui.

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Surroghe, dati statistici e altre storie ultima modifica: 2022-04-29T08:30:33+02:00 da Domenico Cambareri

Srl online: arrivo o partenza?

“Da oggi è operativa la nuova modalità digitale di costituzione delle srl attraverso la piattaforma del Notariato italiano che garantisce gli stessi standard di sicurezza e affidabilità di un qualsiasi altro atto notarile”.

Con queste parole, colme di fiera e motivata soddisfazione, il Notariato italiano annunciava a metà dicembre la nascita delle “srl online”.

Un parto complicato, figlio della legislazione eurounitaria, che ha tenuto il Notariato col fiato sospeso, perché ancora una volta è stata messa in discussione la centralità del controllo notarile e, con essa, messo in pericolo il sistema di certezza e trasparenza imperniato sul Registro delle Imprese, aperta la strada alla costituzione di società fantasma e indebolito il presidio nella lotta al riciclaggio.

Un risultato importante frutto della capacità persuasiva del nostro Consiglio Nazionale, di coloro che hanno scritto sull’argomento e di tutti quelli che hanno saputo spiegare al decisore politico le fondate ragioni del Notariato.

Celebrato questo successo e dato merito al Consiglio Nazionale del Notariato, occorre ora guardare avanti partendo da quello che sarebbe sbagliato considerare un punto di arrivo mentre, come ogni riforma, deve essere visto come un punto di partenza. Continua a leggere

Srl online: arrivo o partenza? ultima modifica: 2022-02-04T08:30:01+01:00 da Arrigo Roveda