Lingua delle riunioni collegiali e della loro verbalizzazione

Il dibattito sulla necessaria sottoscrizione del Presidente dell’Assemblea (o della riunione consiliare), quando il verbale è formato dal notaio per atto pubblico sembra aver trovato da tempo una sua soluzione.

Non è questo il luogo per ripercorrere il percorso compiuto da dottrina e giurisprudenza, ma è utile sottolineare come il Notariato, nelle sue varie componenti, abbia da tempo acquisito a patrimonio che la forza dell’atto pubblico rende superflua la sottoscrizione del Presidente, rendendo autosufficiente la verbalizzazione notarile.

Piace ricordare come uno dei precursori di questo dibattito sia stato uno degli storici redattori di Federnotizie, Luigi Augusto Miserocchi, nel suo “La verbalizzazione nelle società per azioni” risalente al 1969, e come la dottrina si sia ben volentieri allineata alla posizione di Miserocchi anche se, ai nostri fini e per stemperare le polemiche interne alla categoria, è utile ricordare le posizioni in vario modo ufficiali che hanno “bollinato” questa soluzione. Continua a leggere

Lingua delle riunioni collegiali e della loro verbalizzazione ultima modifica: 2023-09-27T08:30:31+02:00 da Arrigo Roveda

O capitana! Mia capitana!

Eravamo sempre tantissimi, il lunedì sera in via Locatelli. Tanto numerosi che i posti a sedere non bastavano: molti partecipavano restando in piedi, altri trovavano una sedia e si mettevano subito fuori dalla porta della sala, in una posizione che consentisse comunque di ascoltare e di intervenire.

Progetti, analisi, discussioni che coinvolgevano colleghi di tre generazioni diverse.

Per noi più giovani la sola possibilità di ascoltare chi ne sapeva di più, traendo insegnamento dall’esperienza, sarebbe stata un onore affascinante, ma ci veniva permesso – e richiesto – molto di più. La preparazione delle relazioni per un convegno dell’Associazione, la creazione di un progetto da presentare al congresso di Federnotai, la presentazione degli ordini del giorno al Congresso Nazionale del Notariato: erano tutti compiti per noi ultimi arrivati.

La sola regola, chiara e importantissima, era: se vuoi partecipare fallo fino in fondo, buttati nella mischia e mettiti in gioco. A centrocampo e in difesa c’erano comunque i più grandi, a coprire ma soprattutto a regalare assist preziosissimi.

Nicoletta era la capitana di quella squadra: nessuno avrebbe potuto indossare la fascia meglio di lei. Continua a leggere

O capitana! Mia capitana! ultima modifica: 2023-09-08T08:30:35+02:00 da Carmelo Di Marco

Stanno uccidendo i notai

STANNO UCCIDENDO I NOTAI - LIBRO DI REMO BASSETTIAnche quest’anno è arrivata l’ora degli auguri di Buone Vacanze. E anche quest’anno vi salutiamo con un articolo diverso dai soliti. Non uno di quegli articoli utili che vi segnalano novità o approfondiscono un tema complesso. Non uno di quegli articoli “politici” che fanno arrabbiare circa la metà dei lettori (perché se un articolo politico non fa arrabbiare qualcuno è un articolo inutile).

Vi salutiamo con un estratto del primo capitolo del romanzo “Stanno uccidendo i notai” pubblicato qualche anno fa dal collega Remo Bassetti. Chi volesse proseguire la lettura, incuriosito dall’incipit, lo trova nelle principali librerie on line insieme ad altre pubblicazioni dello stesso autore tra cui l’ultimo romanzo “Una Gran…”.

Stanno uccidendo i notai.

Sorridiamo perché qualcuno penserà che i notai li stia uccidendo chi ha definitivamente sdoganato le assemblee in videoconferenza, mentre altri penseranno che i notai li stia uccidendo chi pone resistenza all’atto a distanza.

Neppure le vacanze riusciranno a risolvere il dubbio.

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Stanno uccidendo i notai ultima modifica: 2023-08-02T08:30:03+02:00 da Redazione Federnotizie

La fiducia fondata sulla conoscenza: un nuovo concetto di sede notarile

Relazione tenuta da Carmelo Di Marco
al Convegno “Il notaio di campagna e il notaio di città”
(Pignola, 16 giugno 2023)

 

I temi dell’assistenza del notaio alla propria sede e dell’utilizzo dell’ufficio secondario sono molto delicati, perché si collegano a quelli della competenza territoriale dei notai e della concorrenza tra loro.

Sono questioni delicate anche perché le regole che le disciplinano devono fare i conti con la sempre crescente facilità di spostamento delle persone (inclusi gli stessi notai) e di circolazione delle informazioni e dei documenti; e con lo sviluppo di strumenti tecnologici che consentono alle persone e alle informazioni di incontrarsi e di essere scambiate anche senza spostamenti fisici nello spazio.

Ci si deve chiedere se le riforme normative intervenute nel corso degli anni abbiano consentito alla Legge Notarile e al nostro Codice Deontologico di stare al passo coi tempi e quali siano, nella prospettiva di nuove riforme, le scelte da compiere.

Da un lato, abbiamo gli interessi di chi fruisce del servizio notarile.

I criteri in base ai quali le sedi notarili sono distribuite capillarmente in tutto il territorio italiano mirano a garantire la agevole fruizione di questo servizio – che è esercizio di una funzione pubblica – da parte di tutti, cittadini e imprese.

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La fiducia fondata sulla conoscenza: un nuovo concetto di sede notarile ultima modifica: 2023-07-05T08:30:14+02:00 da Carmelo Di Marco

Parità di genere e lingua degli atti notarili

Riceviamo da una lettrice non notaio un appunto sulle modalità di scrittura degli atti notarili, degli statuti e delle loro clausole, nel quale si censura l’utilizzo del maschile sovraesteso. L’argomento è di attualità. Che non tutti si sia d’accordo con la critica è superfluo sottolinearlo. Il dibattito è aperto.

Parità di genere e lingua degli atti notarili

Quando nel 2019 sono andata a vedere alla Triennale di Milano la mostra Broken Nature mi sono resa conto della mia ignoranza sul mondo delle piante, ho sempre sentito dire la frase “quell’uomo ormai è un vegetale” come dire che ormai non aveva più alcuna funzione vitale e non mi sono mai accorta che era frutto di un pregiudizio e di molta ignoranza. Nella mostra curata da Stefano Mancuso, sempre all’interno di Broken Nature, ho imparato quanto le piante siano comunità, comunichino tra loro, si aiutino e si ingegnino per trovare forme di sopravvivenza “molto intelligenti”, perché il mondo vegetale è tutto il contrario di quello che la frase “quello è ornai un vegetale” voleva esprimere.

Il linguaggio, quindi, è sempre contenuto e non forma come molti pensano.

Ecco perché è importante che negli statuti e nei vari documenti ufficiali siano rappresentate anche le donne attraverso l’uso del femminile.

Dando per scontato che nel 21° secolo la figura di chi preside e/o consiglia può esser uomo o donna e visto che la lingua italiana ha sia il maschile sia il femminile, tutti i documenti dovrebbero contenere entrambi i generi. Non è una questione di forma, ma serve a chiarire che anche le donne esistono e possono quindi essere la presidente, la consigliera, la tesoriera ecc.

Non basta, quindi, inserire a fondo pagina, dove va messa la firma, “Il/la presidente”, ma è importante scrivere anche all’interno dell’intero testo “il/la presidente avrà l’obbligo…”, oppure “Il consigliere/la consigliera avrà l’ obbligo…”.

Il maschile non è neutro, semplicemente viene usato in maniera sovraestesa. Siamo quindi in presenza di un utilizzo scorretto, da un punto di vista linguistico, e patriarcale dal punto di vista della parità di genere.

Laura Agnoletto Baj

Parità di genere e lingua degli atti notarili ultima modifica: 2023-06-16T08:30:23+02:00 da Redazione Federnotizie

Che fine ha fatto la vecchia bozza del nuovo codice deontologico?

Comincia tra poche ore il Congresso di Genova, con una nuova formula che siamo curiosi di sperimentare.

Il titolo “Confronto sulla deontologia dai principi alla pratica” aveva fatto appunto pensare ad un confronto che portasse a discutere su un progetto di riforma del Codice Deontologico vigente che ormai risente di una inadeguatezza evidente rispetto alle modifiche legislative (la competenza regionale, il conto dedicato, la volontaria giurisdizione, etc.) e ad alle evoluzioni della professione (il diffondersi dell’associazionismo, la necessità di una maggior qualificazione dei collaboratori) e della socialità nei suoi generali sviluppi di interazione (la comunicazione notarile – anche pubblicitaria – via social e web, etc…) e invece il Consiglio Nazionale ha preferito che il dibattito restasse nella comfort zone dell’esistente, affidando a qualificati gruppi di studio una ricognizione degli orientamenti giurisprudenziali che ha, alla fine, prodotto i documenti che oggi e domani andremo a discutere (e sui quali rinvio all’articolo di Domenico Cambareri pubblicato due giorni fa).

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Che fine ha fatto la vecchia bozza del nuovo codice deontologico? ultima modifica: 2023-05-04T17:50:22+02:00 da Redazione Federnotizie

Il certificato successorio europeo: domani 23 febbraio Seminario alla Cattolica

Ricordiamo che domani, 23 febbraio 2023, fra le 16.15 e le 18.30, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano, Largo Agostino Gemelli n. 1, si terrà un seminario dal titolo Il certificato successorio europeo: dottrina, prassi giurisprudenza.

L’incontro, che gode del patrocinio del Consiglio Notarile dei Milano, ruoterà attorno alla discussione di tre casi pratici, affidata ai notai Antonio Reschigna e Arrigo Roveda della redazione di Federnotizie, e a Ilaria Riva (Università di Torino) e Francesca Maoli (Università di Genova), autrici di due studi monografici sul certificato.

Modera Pietro Franzina (Università Cattolica del Sacro Cuore).

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione tramite il modulo che si trova qui: https://certificatosuccessorio.com.

Nello stesso sito sono raccolti materiali normativi, giurisprudenziali, dottrinali e di prassi relativi al certificato successorio europeo.

Sono stati attribuiti 2 Crediti Formativi per i notai.

Per informazioni: pietro.franzina@unicatt.it.

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Il certificato successorio europeo: domani 23 febbraio Seminario alla Cattolica ultima modifica: 2023-02-22T08:30:35+01:00 da Redazione Federnotizie

Federnotizie: un anno in numeri

Non c’è stata la crisi del settimo anno.

L’avventura online cominciata il 1° gennaio 2015 è proseguita anche nel 2022, conseguendo i numeri che oggi vi presentiamo.

Un’avventura totalmente autofinanziata con la vendita di e-book e l’organizzazione di convegni a beneficio dei notai iscritti alla Newsletter che ricevono gratuitamente, con cadenza almeno bisettimanale, aggiornamenti e approfondimenti utili alla vita professionale e contributi alla discussione su temi di politica di categoria.

Come ogni anno è questo il tempo dei bilanci.

All’attivo possiamo mettere l’accresciuta multimedialità della rivista. Alle video pillole di Legal English si è aggiunta una rubrica mensile, Il Caffè di Federnotizienella quale si discute (in una casalinga versione di talk show) dei temi caldi di categoria. Il 13 gennaio, per esempio, si parlerà di tariffa con la partecipazione di Pietro Ciarletta, Giancarlo Laurini, Ludovico Capuano e Donatella Quartuccio.

Al passivo, le sterili polemiche che, a ogni livello, seguono le prese di posizione della rivista sui temi caldi che dividono la categoria. A questo riguardo ogni volta è una sorpresa raccogliere il livore di chi dissente, anche partendo da obiettive posizioni maggioritarie all’interno della categoria. Rivendichiamo con orgoglio il coraggio della rivista di essere, non certo aprioristicamente, voce fuori dal coro senza l’ansia di voler compiacere o di cercare consensi maggioritari. Il pensiero unico su argomenti come territorio, atto a distanza, tariffa, associazionismo, governance degli organi istituzionali, mutualità pura, non aiuta certo a guardare al futuro con una prospettiva aperta.

Passiamo ai numeri. Continua a leggere

Federnotizie: un anno in numeri ultima modifica: 2023-01-01T08:45:57+01:00 da Redazione Federnotizie

L’osservatore romano

Perché un organo collegiale quale il Consiglio Nazionale del Notariato possa operare con successo è necessario un equilibrato cocktail di qualità.

Tra queste la più imponderabile è la fortuna.

Coloro che sedevano in via Flaminia all’epoca del Ddl concorrenza o dell’emendamento Lulli, ma anche chi ha assistito al 56° Congresso non ha potuto fare a meno di pensare che questo è un Consiglio Nazionale molto fortunato.

Il clima respirato a Roma è parso sereno come da tempo non accadeva. Gli attestati di stima e riconoscenza da parte della politica sono stati un concerto particolarmente compatto. Anche i vecchi frequentatori di queste riunioni, abituati a discorsi di apparente apprezzamento, non hanno potuto fare a meno di notare come questa volta ci fosse una complessiva sensazione di maggior sincerità.

Pare proprio che per questa legislatura il Notariato potrà lavorare senza sentirsi sotto attacco.

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L’osservatore romano ultima modifica: 2022-11-16T08:35:04+01:00 da Arrigo Roveda

56°Congresso Nazionale del Notariato: il discorso del Presidente di Federnotai, Edoardo Rinaldi

IncipitCare Colleghe, Cari Colleghi, Gentile Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Gentile Presidente della Cassa, Gentile Presidente del Comitato Ordinatore del Congresso.

Edoardo Rinaldi - Presidente Federnotai

Edoardo Rinaldi – Presidente Federnotai

Il Notariato attraversa un momento di cambiamento.

Abbiamo sinora avuto un periodo altamente positivo, di grandi soddisfazioni.

Nell’ultimo anno sono aumentate le compravendite e le operazioni societarie: i dati della Cassa legittimano questo risultato.

Abbiamo avuto in questi giorni attestati di grande stima da tutti i politici presenti che hanno tessuto grandi lodi alla nostra attività. Ci sono state prese di posizione rilevanti in tema di riconoscimento della nostra peculiarità nell’ambito professionale, conferma delle nostre competenze. Si è parlato con grande apertura del principio di un compenso equo e si è detto come la nostra professione non deve essere soggetta all’autorità su concorrenza e mercato. Esattamente quello che abbiamo sempre desiderato sentire.

Continua a leggere

56°Congresso Nazionale del Notariato: il discorso del Presidente di Federnotai, Edoardo Rinaldi ultima modifica: 2022-11-11T08:30:10+01:00 da Redazione Federnotizie

Pensioni e inflazione: una lettera di Luciano Guarnieri

Da più di un decennio (esattamente dal 2010) l’istituto preposto all’adeguamento delle pensioni in base agli indici ISTAT è stato sospeso con l’eccezione dell’anno 2019 e 2022.

Quello che era la regola si è tradotta nell’eccezione.

Per l’esercizio in corso non c’è da sperare in una soluzione positiva considerata l’inflazione elevata in corso. Continua a leggere

Pensioni e inflazione: una lettera di Luciano Guarnieri ultima modifica: 2022-09-21T08:30:30+02:00 da Redazione Federnotizie

Cartoline da Federnotizie

La redazione di Federnotizie, prossima alle vacanze, vi augura buona estate con queste cartoline, spedite da luoghi non sempre conosciuti da tutti, ma che stanno nel cuore dei redattori. Con la speranza che possano diventare un utile spunto per le vostre vacanze. Arrivederci a settembre.


Ferrere

Orobicon at Italian Wikipedia, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Ferrere o Ferriere (CN)

Ferrere è una minuscola frazione del comune di Argentera, situata nell’Alta Valle Stura a circa 1900 m. s.l.m. Rimasta disabitata a partire dagli anni ’60, è stata in seguito riportata in vita dai villeggianti che attualmente vi abitano durante il periodo estivo in quanto d’inverno la strada è bloccata dalla neve. Vi sono un rifugio (“Becchi Rossi”), una chiesa, due campanili di cui uno diroccato, un cimitero, un piccolo museo etnografico (la “Mizoun dal countrabandìer”, che testimonia la dura vita del contrabbandiere, figura molto diffusa nelle terre di confine) e un vecchio forno che viene acceso solo durante la festa del patrono (San Giacomo, il 25 luglio). Luogo imperdibile per gli amanti del trekking, Ferrere è il punto di partenza di alcuni dei più suggestivi itinerari escursionistici della zona, tra cui la bassa di Colombart, il colle del Puriac, il monte Enciastraia, la Rocca dei Tre Vescovi, i Becchi Rossi, il colle del Ferro e i laghi di Vens con il bellissimo rifugio.

Spedita da Marco Borio


Oasi Zegna

Oasi Zegna (BI)

L’Oasi Zegna è una grande area naturalistica ad accesso libero in provincia di Biella. Le sue origini risalgono agli anni Trenta del Novecento, quando l’imprenditore Ermenegildo Zegna, fondatore della impresa tessile che porta il suo nome, si dedicò a valorizzare e a dare nuova vita al territorio circostante. Il progetto ha comportato la riforestazione delle pendici della montagna con conifere, rododendri e ortensie e la costruzione di una strada panoramica per consentire sia alla popolazione locale che ai turisti di godere dell’ambiente naturale montano. L’area conta una trentina di sentieri da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo. I sentieri sono generalmente facili e adatti alle famiglie. All’interno dell’area è possibile acquistare e gustare prodotti tipici della zona. Dal 2014 l’Oasi Zegna ha ottenuto il patrocinio del FAI Fondo Ambiente Italiano.

Spedita da Michele Laffranchi

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Cartoline da Federnotizie ultima modifica: 2022-08-03T08:30:10+02:00 da Redazione Federnotizie

Replica al Corsivo del 21 giugno

Pubblichiamo, sorpresi, la replica dei consiglieri nazionali lombardi Alessandra Mascellaro e Carmelo di Marco all’editoriale di mercoledì. Sorpresi soprattutto da Alessandra, ottimo ex direttore di Federnotizie, che lamenta una critica fondata su un processo al passato.

L’editoriale commenta le elezioni e non quanto di buono o meno buono farà il Consiglio. Commenta le nomine fatte basandosi su decisioni prese e opinioni manifestate, in un recente passato, da chi oggi è chiamato a rappresentarci. Decisioni e opinioni (quelle criticate) sulle quali Alessandra era d’accordo con noi e in disaccordo con l’ex maggioranza. Fermamente.

Su quanto farà il nuovo Consiglio torniamo a ribadire la speranza di essere felicemente sorpresi. Non faticheremo a riconoscerne i meriti.


 

IncipitAbbiamo letto l’articolo pubblicato da Federnotizie (“Al via la nuova consiliatura: le perplessità di Federnotizie“) e non possiamo esimerci dall’esprimere la nostra posizione, che è di aperto dissenso, non senza una punta di rammarico per ciò che Federnotizie ha rappresentato per noi, per la nostra storia politica e per tutta la Regione.

È un editoriale che manifesta a priori un giudizio sui vertici neoeletti del Consiglio Nazionale del Notariato e che fonda la propria critica su un processo al passato.

Consideriamo davvero deplorevole, ai limiti della provocazione, che questo editoriale sia stato pubblicato il giorno prima dell’arrivo del Presidente Nazionale e di molti Consiglieri Nazionali nella nostra Regione per partecipare ai lavori dell’Assemblea Generale del CNUE in programma a Como per le giornate del 23 e 24 giugno.

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Replica al Corsivo del 21 giugno ultima modifica: 2022-06-24T08:30:35+02:00 da Redazione Federnotizie

Gianni Clerici e il notaio tennista

Ci ha lasciato Gianni Clerici. Scriba del tennis e di vita. Pochi ricorderanno il ritratto del “notaio tennista” che aveva scritto per Federnotizie nel 1994. Ci piace ricordarlo ripubblicandolo.


Osservatorio

(Federnotizie – Anno VII – N° 3 – maggio 1994 – Pagg. 137-138)

Dopo l’industriale, tocca al giornalista guardare dentro l’universo-notaio. Il giornalista è Gianni Clerici, scrittore, commentatore televisivo, ex campione di tennis noto a tutti gli appassionati di questo sport. Il notaio-tennista che si profila in questo scritto serve a Clerici per farci intendere quanta stima e quanta simpatia ruotano attorno alla tradizionale sapienza e alla cultura del notaio.

C’era una volta, ma mica tanto tempo fa, saranno una quindicina d’anni al più, un notaio. Continua a leggere

Gianni Clerici e il notaio tennista ultima modifica: 2022-06-07T11:02:46+02:00 da Redazione Federnotizie

Convegno Federnotai 2022, il discorso di apertura del presidente Rinaldi

In diretta i lavori del Convegno Federnotai 2022 di Bologna


IncipitBuongiorno a tutti e benvenuti.

Sono orgoglioso di aprire il Convegno di Federnotai in questo bel contesto a Bologna, splendida città che rivede un convegno politico nazionale del notariato dopo tanti anni.

Grazie innanzitutto al consiglio notarile di Bologna in persona del suo presidente Alberto Valeriani.

Un ringraziamento anche all’assessore Massimo Bugani, che è intervenuto a portare i saluti del Comune di Bologna.

Un ringraziamento poi va a tutti gli intervenuti, dai rappresentanti delle massime istituzioni del Notariato, Valentina Rubertelli, la nostra Presidente e Francesco Gianbattista Nardone, presidente della Cassa Nazionale del Notariato, al Presidente di Conprofessioni Gaetano Stella che ci ha tenuto a essere presente e a portare i suoi saluti.

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Convegno Federnotai 2022, il discorso di apertura del presidente Rinaldi ultima modifica: 2022-05-20T10:40:37+02:00 da Redazione Federnotizie