Federnotizie e la comunicazione oggi: 140 caratteri + 1 (il nostro)

Sono stati tre anni intensi, colmi di attesa per la scommessa del lancio del giornale sul web, vissuti con la tensione per la iniziale mancanza di fondi e con la preoccupazione per gli esiti del DDL Concorrenza, non senza una giusta dose di critica nei confronti dei nostri organi di vertice.

Abbiamo utilizzato tutti gli strumenti che la tecnologia ci ha messo a disposizione per raggiungere il cuore della categoria, dal giornale vero e proprio, ai social media, dai video registrati, alla diretta live. Sempre nell’ottica di una comunicazione utile, tempestiva ed efficace.

Notizia dopo notizia, il triennio è trascorso e siamo quasi arrivati alla conclusione. Due milioni e mezzo di pagine visualizzate e ottocentomila visitatori singoli sono già di per sé i numeri di un successo. Continua a leggere

Federnotizie e la comunicazione oggi: 140 caratteri + 1 (il nostro) ultima modifica: 2017-11-23T06:58:13+01:00 da Alessandra Mascellaro

Accesso: intervista al Consigliere Nazionale Enrico Maria Sironi

Enrico Maria Sironi, Consigliere Nazionale, responsabile del settore propositivo del CNN, risponde ad alcune domande sulla riforma dell’accesso.

– Riprendiamo il discorso sull’accesso già affrontato da Federnotizie per chiedere qual è lo stato dell’arte relativamente alla riforma e in particolare quali sono gli obiettivi del Consiglio Nazionale del Notariato?

Sugli obiettivi di una riforma dell’accesso alla professione non possono esserci, né ci sono dubbi in seno al CNN: l’interesse tutelato è quello di garantire che i giovani che superano il concorso siano preparati non solo sul piano scientifico-culturale, ma complessivamente come professionisti, capaci di affrontare la sfida a 360 gradi, quindi anche sul piano organizzativo, relazionale (con i clienti) e deontologico. Si tratta di un interesse che accomuna i futuri colleghi, la categoria, lo Stato ed i cittadini, in coerenza anche con l’art.6 del DPR 137/2012 (riforma delle professioni), secondo il quale “Il tirocinio consiste nell’addestramento, a contenuto teorico e pratico, del praticante, ed è finalizzato a conseguire le capacità necessarie per l’esercizio e la gestione organizzativa della professione”. Continua a leggere

Accesso: intervista al Consigliere Nazionale Enrico Maria Sironi ultima modifica: 2015-02-03T16:12:42+01:00 da Alessandra Mascellaro

Accesso: quale futuro per i nostri ragazzi?

“Non è la specie più forte a sopravvivere e nemmeno quella più intelligente, ma la specie che risponde meglio al cambiamento.”

Charles Darwin

Il notariato che cambia sotto i nostri occhi.
Il notariato che subisce strane mutazioni proprio mentre noi all’interno stiamo facendo notariato. Il notariato che cambia chiave e serratura per l’accesso talmente velocemente che quando i praticanti ti chiedono qual è il limite di età per accedere al concorso, anche se sei dentro al sistema e ai problemi di categoria, rischi di rispondere “mi sembra 50 anni, ma controlla perché forse è cambiato qualcosa”.

In meno di 15 anni di professione, ho personalmente assistito:

  • all’introduzione della preselezione informatica;
  • alla modifica della preselezione informatica (nel senso di esonerare dal sostenerla per tre volte consecutive il candidato che l’avesse già superata);
  • alla soppressione della preselezione informatica;
  • alla modifica delle modalità di correzione degli elaborati scritti (che vengono considerati complessivamente e non più singolarmente);
  • all’inserimento del limite delle tre consegne;
  • all’innalzamento del limite di età.

Tralascio la valanga di ricorsi amministrativi che si sono periodicamente scatenati contro un sistema di regole di concorso congegnato come il sistema attuale, ricorsi che in alcuni casi hanno portato all’ammissione “con riserva” di candidati alle prove scritte, alla ricorrezione degli scritti a scapito del sacrosanto principio di segretezza e in diversi altri casi anche alla nomina di notai che erano stati ammessi “con riserva” alla partecipazione al concorso stesso. Continua a leggere

Accesso: quale futuro per i nostri ragazzi? ultima modifica: 2015-01-20T14:45:08+01:00 da Alessandra Mascellaro

2.0 – Perché non tornerò alla carta

“Te se regòrdet?”. Mi chiedono ancora oggi i clienti del lago di Como, riportandomi a quel lontano 2001 quando aprii l’ufficio nella mia prima sede di Gravedona ed Uniti e di dialetto del lago non capivo davvero nulla.

E pensare che credevo di avere studiato abbastanza.

Avevo già i tradizionali problemi di inizio professione: dalla scelta del software di studio ai pochi arredi, la stampa del repertorio e, ci si aggiungeva, anche il dialetto.

Parlo inglese e francese, al liceo ho studiato latino e greco e ho addirittura reminiscenze di linguaggi popolari del sud in una veste narrativa puramente fiabesca, tramandata dai nonni.

Cosa c’entravo io con il dialetto dell’alto lago e perché avrei dovuto impararlo?

Capii presto che entravo in punta di piedi in una nuova coscienza popolare, fatta di persone e racconti, di conoscenze e tradizioni e non potevo in quel ruolo di moderno tutore della legge esimermi rispetto a questa nuova sfida, condicio sine qua non per entrare in contatto con il territorio. Continua a leggere

2.0 – Perché non tornerò alla carta ultima modifica: 2014-12-22T15:40:06+01:00 da Alessandra Mascellaro