Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo i saluti ai partecipanti al 51° Congresso Nazionale del Notariato, ha esordito sottolineando l’impegno che viene profuso in queste ore dal Governo a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
Il ministro ha espresso grande fiducia nel Notariato. Il riformismo, ha ricordato Alfano, consiste nel toccare le cose che non funzionano. Il Notariato, però, funziona e non deve essere toccato! Il Disegno di Legge Concorrenza non deve modificare dunque gli assetti legislativi che ne regolano l’attività. La certezza che il Notariato apporta ai traffici giuridici, inoltre, è un elemento di competitività nel Paese.
Squarciando il velo dell’ipocrisia, il ministro ha quindi dichiarato che “è l’invidia sociale a muovere molti degli attacchi al Notariato”. I notai, ha proseguito Alfano, “sono concessionari di funzioni delegate dallo Stato: il Governo e il Notariato sono parte dello stesso organismo, lo Stato”.
L’Italia ha grandi patrimoni non soltanto materiali, ma anche culturali e immateriali, che costituiscono gli asset positivi di questo Paese: i notai sono portatori di valori immateriali, in particolare di uno, della fiducia. Da ministro dell’interno, ha inoltre precisato che se le funzioni dei notai fossero distribuite ad altri soggetti, crescerebbe il pericolo di infiltrazioni criminali negli affari e nei traffici giuridici.
Dinanzi a una platea di giuristi qualificati, quali sono i notai, il ministro ha ricordato infine che la Costituzione è una “bellissima macchina d’epoca che va rimessa in sesto” e parlando del referendum costituzionale ha affermato che sia meglio “un Sì, ora” di un “Mai, per sempre”. Il futuro dell’Italia è nella difesa delle proprie specificità, ha concluso il ministro, e tra queste c’è il Notariato, uno dei volti dell’identità nazionale. Il notariato fa parte delle cose “buone e belle del Paese”.

AUTORE

Antonio Teti si è laureato in giurisprudenza presso L’Università di Firenze nel 2005. Nel 2010 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Diritto Civile presso l’Università di Pisa. E’ notaio a Milano dal 2014.