Articolo pubblicato sull’ultima edizione cartacea di Federnotizie del 2014, che riportiamo in continuità con la tradizione della testata.
L’art. 12 dello Statuto recita che l’Assemblea plenaria è costituita da tutti gli associati. L’Assemblea plenaria elegge i componenti dell’Assemblea dei rappresentanti e i membri del Consiglio di Amministrazione.
Tutte le altre funzioni attribuite all’Assemblea dal presente Statuto e dal Codice Civile sono esercitate dall’Assemblea dei rappresentanti. L’art. 17 dello Statuto dispone, tra l’altro, che l’Assemblea dei rappresentanti: a) deliberi sulle modificazioni e le integrazioni dello Statuto.

Questo articolo è apparso sull’ultimo numero cartaceo di Federnotizie
Pertanto alla Assemblea dei rappresentanti è devoluto il potere legislativo della Cassa mentre al Consiglio di Amministrazione è devoluto il potere esecutivo in quanto svolge l’attività amministrativa della Cassa (art. 19 lett.a). Senonché il potere legislativo non è mai stato esercitato dall’Assemblea dei rappresentanti per deliberata volontà del Consiglio di Amministrazione che ha sempre impedito alla Assemblea dei rappresentanti di svolgere le sue funzioni, non dotandola di organi interni né di autonomia rispetto al Consiglio di Amministrazione.
Ciò non avviene per caso ma per decisione del Consiglio di Amministrazione che ha sempre interdetto all’Assemblea dei rappresentanti lo svolgimento della funzione legislativa delegata dallo Statuto al fine di perpetuare nel tempo l’esproprio di democrazia rappresentato dal sistema elettivo di nomina del Consiglio di Amministrazione basato sul potere delle regioni e non proporzionale ai notai rappresentati.
Questo deficit di democrazia del nostro istituto di previdenza non può protrarsi oltre e richiede da parte dell’Assemblea plenaria una presa di posizione ferma e risoluta al fine di ristabilire l’effettivo svolgimento del potere legislativo da parte dell’Assemblea dei rappresentanti come previsto dallo Statuto. La sottomissione del potere legislativo al potere esecutivo non deve più perpetuarsi a danno dell’Assemblea dei rappresentanti che rappresenta l’Assemblea plenaria.
È tempo di riforme, considerata la situazione difficile della nostra Cassa, anche ripristinando un sistema statutario corretto e responsabile sinora impedito dal Consiglio di Amministrazione che non solo ha demeritato in tutti questi anni nello svolgimento della funzione amministrativa, ma ha altresì impedito all’Assemblea dei rappresentanti di svolgere la sua funzione legislativa e l’ha condannata all’irrilevanza al fine di preservare il privilegio di far sopravvivere un sistema elettorale antidemocratico e inefficiente, non rappresentativo della totalità della categoria, correttamente rappresentata invece dall’Assemblea dei rappresentanti.

AUTORE

Notaio in pensione. Rappresentante della Cassa Nazionale del Notariato per il triennio 2013/2015.